Consigli per visitare l’isola di Skye in Scozia
L’isola di Skye è un’isola scozzese con meravigliosi paesaggi e un’atmosfera magica. Alcuni la definiscono l’isola più bella di Scozia, a noi è piaciuta moltissimo! Read more
L’isola di Skye è un’isola scozzese con meravigliosi paesaggi e un’atmosfera magica. Alcuni la definiscono l’isola più bella di Scozia, a noi è piaciuta moltissimo! Read more
Mangiare in Scozia è un piacere, sembra incredibile ma è proprio così. Noi italiani si sa siamo molto esigenti quando si parla di cibo, in effetti la cucina italiana è praticamente imbattibile, ma dopo aver fatto un bellissimo on the road nelle Highlands posso assicurarti che in Scozia proverai piatti deliziosi.Read more
Sognavamo da tempo un viaggio on the road in Scozia: natura selvaggia, paesaggi malinconici, laghi, castelli, mare impetuoso, un bel mix per chi come noi ama la natura. I ponti di primavera ci regalano 7 giorni di vacanza da passare in giro per le highlands in auto!Read more
La Valletta è la capitale dell’isola di Malta, nonché la capitale più piccola d’Europa. Se stai organizzando un weekend o una vacanza a Malta non puoi non includere nel tuo itinerario almeno un giorno a La Valletta, piccola perla barocca affacciata sul mar mediterraneo. La città è piccola e può essere esplorata camminando proprio come piace a me.
In questo post trovi tutte le informazioni utili per organizzare il tuo viaggio e passare una splendida giornata alla scoperta di La Valletta.
Alloggiamo nel centro storico di La Valletta, in un bellissimo e ampio alloggio finemente ristrutturato in Old Mint Street. La scelta è azzeccata, l’alloggio è molto ampio, moderno, lindo e pulito e comodissimo per visitare la città. Inoltre ottimo quando si torna stanchi la sera, infatti in pochi minuti a piedi si raggiungono i numerosi locali e ristoranti di La Valletta. Non avendo affitato un’ auto è molto comodo per gli spostamenti con gli autobus che girano in lungo e in largo per l’isola. Molti turisti scelgono di alloggiare a Sliema, che si trova proprio di fronte a La Valletta, è una zona più moderna ma senza l’anima della città vecchia.
La Valletta ci accoglie in una tersa e fresca giornata di sole di fine marzo, l’aria frizzante di mare risveglia i sensi dopo i mesi invernali e noi siamo pronti a camminare per scoprire le bellezze della città.
Partiamo dalla piazza Tritone e entriamo in città passando per Freedom Square la nuovissima piazza realizzata da Renzo Piano ed inaugurata nel 2016, imbocchiamo Republic Street la via principale di La Valletta su cui si affacciano numerosi negozi e bar.
Prima fermata alla Co-Cattedrale di San Giovanni, davvero imperdibile anche se non sei appassionato di chiese, essa fu per 200 anni chiesa conventuale dell’ordine dei cavalieri di San Giovanni. A proposito sai chi erano i Cavalieri di Malta? Erano i nobili di importanti casate europee che dovevano proteggere la fede cattolica e l’Europa dagli attacchi dei Turchi Ottomani.
L’interno della Cattedrale è incredibilmente ricco e sontuoso, un’esempio di arte barocca. Vale la visita ed i 10 Euro di biglietto solo per le 3 opere del Caravaggio, tra cui il meraviglioso dipinto ‘La Decollazione di San Giovanni’.
Usciti continuiamo lungo Republic Street sino al Forte di Sant’Elmo che si affaccia sul mare e proseguiamo la nostra passeggiata costeggiando il lungomare.
[DISPLAY_ULTIMATE_SOCIAL_ICONS]
Sosta ai Lower Barrakka Garden, i giardini rialzati da cui si gode di una splendida vista sul mare e sulla città.
Non riesco a smettere di fotografare le bellissime verande colorate che caratterizzano la città, si chiamano Gallarja e ce ne sono di ogni colore. Io le adoro, così come mi piacciono le porte delle case colorate e i batacchi ognuno con una forma diversa: delfini, cavallucci marini, leoni. E poi la città con le case color miele che si abbina perfettamente con il blu del cielo e del mare, mi ammalia. Ciò che a mio avviso stona, perché mi paiono fuori contesto, sono le tipiche cabine telefoniche inglesi rosse…non te le aspetti in una città così mediterranea.
Arriviamo agli Upper Barrakka Garden dove si ha una magnifica vista dall’alto sulle 3 città. Qui utilizziamo l’ascensore che ci porta all’attracco dei traghetti che fanno la spola tra La Valletta e le 3 città, con tale nome si indicano le 3 città fortificate Birgu (o Vittoriosa), Senglea e Cospicua che si trovano proprio di fronte a La Valletta. Si possono raggiungere con il traghetto e con le tipiche e colorate imbarcazioni dette Luzzo. Ci perdiamo perle le stradine di Vittoriosa fino a quando la fame non si fa sentire.
Rientrati nel tardo pomeriggio ci dirigiamo a Sliema da cui si ha una splendida vista d’insieme su La Valletta. Anche in questo caso utilizziamo il comodo traghetto che ogni 15 minuti parte per Sliema da La Valletta.
La vicinanza con l’Italia e i numerosi italiani che vivono a Malta hanno influenzato molto la cucina locale. Durante il nostro weekend lungo a La Valletta proviamo diversi ristoranti carini, in cui mangiamo bene ma in prevalenza specialità italiane. La viuzza che ti consiglio per cenare è Strait Street, una volta strada malfamata con numerose case chiuse poiché molto vicina al porto, oggi completamente cambiata, molto trendy con numerosi locali e ristoranti.
Ti consiglio questi 3 locali:
Ortygia: ristorante italiano con cucina sicula. Ottimo cibo, in particolare buonissimi i ravioli di pesce, buona carta dei vini e ambiente accogliente.
Trabuxo: curato e caratteristico, ottimo cibo e buona accoglienza.
67 Kapitali: ottima birreria in cui provare le birre maltesi, buonissimi anche i panini, super consigliato.
Stai organizzando un weekend a Malta ma hai dei dubbi su cosa fare? In questo post trovi tutte le informazioni utili per organizzare il tuo prossimo viaggio nella bellissima Malta.Read more
In questi giorni le temperature sono salite e parecchio qui al Nord Italia, e subito ho avuto quella piacevole sensazione che sempre provo quando capisco che l’inverno sta finendo e la primavera si avvicina.Read more
Un’ escursione nel deserto di Dubai è, a mio avviso, una delle migliori attività da fare se ti trovi da queste parti.
Ti ho raccontato in un precedente post della mia visita a Dubai, città che ho esplorato durante il ritorno dal mitico viaggio in Australia. In questo post voglio raccontarti più nel dettaglio della splendida giornata che ho passato nel deserto di Dubai. Tanto per iniziare devo confessarti che, sebbene abbia visitato i 5 continenti, non ero mai stata in un deserto di sabbia. Durante il viaggio in Cile, avevo visitato il deserto di alta quota di Atacama, un paesaggio lunare magnifico e unico, ma non è un deserto di sabbia. Quindi trovandomi a Dubai non potevo perdermi questa occasione.
Ci sono molte agenzie che organizzano questo tipo di escursione, noi, sotto suggerimento dei nostri amici che vivono a Dubai, abbiamo optato per Arabian Adventure agenzia che fa parte del gruppo Emirates ed è seria ed affidabile. In particolare abbiamo scelto, prenotandolo online, il pacchetto Sunset Dinner Safari pagando circa 50 Euro a persona.
Ti starai chiedendo cosa si fa durante l’escursione, eccoti i dettagli. Verso le 15 la nostra guida, un ragazzo molto simpatico, arriva a prenderci direttamente in hotel con un fuoristrada a 7 posti. L’orario di partenza e di ritorno variano a seconda dell’ora del tramonto. Ci dirigiamo verso la riserva naturale che dista circa un’ora d’auto dalla città. La riserva naturale del Deserto di Dubai è nata nel 2003, si estende per 200 kmq ed ha l’obbiettivo di preservare la biodiversità di quest’area.
Prima di entrare nella riserva naturale, ci fermiamo in un punto di incontro dove ci uniamo a tutti gli altri mezzi di Arabian Adventure. L’autista sgonfia un po’ gli pneumatici per poter guidare tra le dune, infatti la prima parte del tour prevede evoluzioni in auto tra le dune del deserto, molto divertente! Mentre attraversiamo il deserto arriviamo ad un’oasi dove ci sono molte antilopi che si dissetano e approfittano di un po’ d’ombra. Pensa che qui la temperatura può raggiungere i 48 gradi, gli animali e le rare piante hanno imparato a sopravvivere in questo ambiente estremo.
Dopo mezzora di evoluzioni tra le dune eccoci finalmente al punto panoramico da dove potremo assistere al tramonto nel deserto. Un mare ocra e arancio di sabbia si distende davanti a noi, un paesaggio che cambia ogni giorno a seconda del vento, una distesa infinita di sabbia, una grande emozione di fronte a un paesaggio che incontro per la prima volta. E un pensiero che si affaccia subito nella mia mente come possono gli uomini del deserto non perdersi in questo mare di sabbia senza punti di riferimento?
Estasiati da tanta bellezza scattiamo mille fotografie, non può mancare la foto del salto che per un effetto ottico fa sembrare un salto di 10 cm molo più elevato.
Dopo il tramonto siamo pronti per raggiungere l’accampamento berbero dove ceneremo. L’accampamento per quanto costruito ad hoc per i turisti è comunque suggestivo e riproduce bene l’accampamento dei popoli nomadi del deserto: tappeti, cuscini e tavoli apparecchiati. Prima della cena chi lo desidera può dedicarsi a alcune attività come un giro sul cammello, una foto con i costumi tipici o semplicemente rilassarsi bevendo un tè accompagnato dai datteri. La cena self service è molto ricca con antipasti, piatti di carne ma anche possibili opzioni vegetariane in tipico stile arabo.
Nel frattempo è scesa la notte e il cielo del deserto si illumina di tante stelle. Per finire la piacevole serata una danzatrice del ventre ci delizia con questo affascinante ballo tradizionale. Siamo così pronti a fare ritorno in città, dove l’autista ci riaccompagna in hotel.
Sebbene normalmente non mi entusiasmino le escursioni organizzate e troppo turistiche posso dirti che in questo caso mi sono divertita, mi è piaciuto tutto, la natura, il tramonto, la cena, è stata un’ esperienza che ti consiglio e che ripeterei volentieri.
Tu sei mai stato in un deserto? Il mio obbiettivo per il futuro è passare una notte nel deserto, per vivere ancora più intensamente questa esperienza.
Magnetic island è una splendida isola dalla natura rigogliosa e incontaminata che si trova nella regione del Queensland in Australia.
Durante l’organizzazione del nostro viaggio in Australia abbiamo deciso di concederci 3 giorni di relax in un’isola nel parco della grande barriera corallina, ma quale scegliere? La nostra scenta è caduta su Magnetic Island per diversi motivi:
1. Non è un’ isola resort come molte altre presenti nel Queensland, isola resort significa che non vi è nulla a parte il resort e i prezzi sono piuttosto elevati.
2. La natura: è un’ isola con una vegetazione rigogliosa, verdissima, sono presenti sia i koala, circa 900, sia i wallabi, tantissimi uccelli, ed è possibile fare snorkeling. Non è uno snorkeling stupendo come quello di cui vi ho parlato nel post precedente, ma ci ha dato belle soddisfazioni soprattutto nuotare con le razze!
3. Ci sono diversi percorcorsi escursionistici e si può fare yoga, insomma dopo aver macinato tanti chilometri 3 giorni di relax ci volevano proprio!
Magnetic Island si raggiunge con il traghetto che parte ogni ora da Townsville (4 ore a Sud di Cairns). Noi abbiamo raggiunto Townsville utilizzando l’autobus greyhound, giusto per provare anche in questo viaggio più mezzi di trasporto possibili. L’isola dista 8 km dalla terraferma, è grande 52kmq. Ci sono 2 compagnie che effettuano il servizio: una trasporta unicamente persone, l’altra sia persone che mezzi, nel caso voleste utilizzare la vostra auto.
I 2 paesi principali sono Nelly Bay dove arriva il traghetto e Horseshoe Bay. Noi abbiamo soggiornato a Nelly Bay ma con il senno di poi sceglierei Horseshoe Bay perché più viva, con alcuni ristoranti e bar, più moderna e con uno splendido tramonto. Tutte le spiagge e i paesini sono collegati da un comodo servizio di autobus che gira per tutta l’isola.
Ti consiglio 2 locali che ho provato ad Horseshoe Bay e che mi sono piaciuti molto.
Nourish Café un locale grazioso, serve dolci ottimi, frullati e piatti veloci anche vegetariani gustosi, perfetto per la colazione o il pranzo.
Barefoot Art and Wine un ristorante incantevole con cibo delizioso, direi la migliore cena di tutta la vacanza australiana…e non avrei mai pensato che sarebbe stata su questa minuscola isoletta. Lo chef ha lavorato a Londra e in effetti il cibo è cucinato alla perfezione. Pesce e dessert da urlo. Inoltre ha uno splendido dehore attorniato da un bel giardino, una serata molto piacevole!
Tanto per iniziare sull’isola ci sono diversi sentieri escursionistici di diversa lunghezza, alla stazione dei traghetti procurati una mappa con le indicazioni di tutti i sentieri presenti e delle spiaggie. Il percorso più famoso è la camminata dei forti da cui si ha una bella vista su tutta l’isola. Altri percorsi permettono di raggiungere le spiagge più belle per lo snorkeling ossia Florence Bay e Arthur Bay. Tutte le spiagge sono libere, quindi non aspettarti sdraio ed ombrelloni. Noi siamo stati a Magnetic Island a fine ottobre, un periodo perfetto, temperatura di circa 25 gradi, acqua calda e niente meduse che arrivano a fine novembre. Lo snorkeling che abbiamo fatto è stato molto carino, abbiamo visto pesci colorati e razze.
L’isola è per buona parte parco naturale, in effetti è popolata da un incredibile numero di uccelli, la mattina eravamo svegliati dal loro fortissimo canto. Inoltre Magnetic Island è famosa per la folta comunità di Koala, un animale tenerissimo, un’occasione di vederli in libertà. Noi siamo stati molto fortunati, grazie alle indicazioni di una signora di Horseshoe Bay abbiamo potuto osservare un’allegra famigliola appesa ai rami della loro pianta preferita l’eucalipto. Infine è possibile avvistare i wallabi, mini canguri, che saltellano un po’ ovunque.
Infine se sei amante dello yoga e hai voglia di praticare in un contesto idilliaco clicca qui trovi le lezioni che si tengono ogni giorno a Magnetic Island. Io ho partecipato a 2 lezioni, durante le quali ho potuto conoscere delle simpatiche ragazze del luogo e vivere un momento davvero autentico. Le lezioni si tengono in casa delle insegnanti, in entrambi i casi si trattava di case di legno immerse in una natura lussureggiante. A fine lezione si chiacchiera sedute in terrazza sorseggiando un latte chai e ascoltando il canto degli uccelli, insomma si ci rilassa. Non mi stupisce che una delle insegnanti di origini inglesi sia arrivata a Magnetic Island a vent’anni e non sia più tornata a casa.
Siamo stati davvero soddisfatti della nostra permanenza sull’isola, per me 3 giorni sono stati perfetti, ma di certo sarei potuta restare molto più a lungo.
Stai organizzando il tuo viaggio in Australia? Hai deciso di visitare la Grande Barriera Corallina e stai cercando informazioni su quale escursione fare questo post fa per te.
La Grande Barriera Corallina australiana è il più grande parco marino del mondo, si estendende per 2300 km, partendo dalla costa al largo di Cairns a nord sino ad arrivare a Brisbane a sud. Un mondo sottomarino incredibile e indescrivibile che da tempo sognavo di scoprire.
Durante il mio viaggio in Australia di Ottobre ho passato una settimana in giro per il Queensland, la regione della Grande Barriera Corallina.
La nostra visita alla zona ha inizio a Cairns, la città è situata nella zona nord della Grande Barriera ed è il luogo ideale da cui partire per esplorare il reef e la foresta pluviale. Se durante il tuo viaggio hai a disposizione solo 3-4 giorni da dedicare alla Grande Barriera Corallina puoi fare base a Cairns e da qui fare una o più escursioni, ce ne sono davvero moltissime.
Scegliere tra le escursioni che da Cairns partono per il reef non è stato semplice, alla fine ho optato per la gita con il catamarano di Ocean Spirit Cruise al Michealmas Cay e sono stata felice della scelta. I motivi della mia scelta sono stati: ottime recensioni, numero contenuto di partecipanti e soprattutto la possibilità di fare snorkeling partendo dalla spiaggia.
Io so nuotare abbastanza bene ma sono un po’ fifona, la maggior parte delle escursioni prevede che si ci tuffi in mezzo all’oceano, e questo un po’ mi preoccupava per questo ho preferito scegliere Michealmas Cay che tra l’altro è un atollo incontaminato spettacolare, guarda le foto per capire di cosa sto parlando!
Michealmas Cay si trove nell’inner reef, più vicino alla costa, questo significa che le acqua del mar dei coralli qui sono più calme rispetto all’outer reef. L’atollo è un santuario per gli uccelli gli unici abitanti del posto…oltre ai pesci.
Unica nota amara è il prezzo circa 130 Euro a testa, in generale le escursioni al reef sono costose ma la bellezza del mondo sottomarino, le montagne di coralli, i pesci colorati, le tartarughe, le razze che vedrai ti ripagherà ampiamente della spesa.