L’isola di Skye è un’isola scozzese con meravigliosi paesaggi e un’atmosfera magica. Alcuni la definiscono l’isola più bella di Scozia, a noi è piaciuta moltissimo! Mentre organizzavo le tappe del nostro viaggio on the road in Scozia mi sono chiesta più volte se avesse senso inserire Skye nel nostro tour perché piuttosto lontana da raggiungere partendo da Edimburgo, la risposta finale è si vale assolutamente la pena.

Quello che mi è piaciuto maggiormente sono i paesaggi che sembrano usciti da un racconto fatato, la natura selvaggia, il ritmo lento dell’isola. Purtroppo il tempo a nostra disposizione è troppo poco, ma almeno abbiamo almeno un assaggio.

Come organizzare un viaggio all’isola di Skye

Dal 1996 Skye, la più grande delle Ebridi interne, è collegata alla Scozia da un ponte. Noi partiamo dalla graziosa cittadina di Inverness, e raggiungiamo Potree sull’isola di Skye percorrendo circa 200 km. Tieni presente che le strade in Scozia sono spesso molto molto strette, quindi impiegherai sempre più tempo rispetto a quanto calcolato dal navigatore. In alternativa arrivando da sud è possibile raggiungere Skye con il traghetto.

Il paesaggio mentre attraversiamo il ponte è proprio quello che avevo in mente quando pensavo alle Ebridi, con un tocco in più dato dall’insaspettato sole e dalla ginestra in fiore che tinge di giallo intenso le varie isolette.

Come raggiungere l’isola Di Skye in Scozia

Vista dal ponte che collega Skye con la Scozia

Abbiamo a disposizione sostanzialmente 24 ore  per esplorare Skye, a mio avviso, se vuoi fare qualche camminata sono necessari almeno 3 giorni, ossia devi dormire sull’isola 2 notti. Come ti dicevo l’isola è caratterizzata da ritmi molto lenti, la strada è molto stretta e in alcuni punti è addirittura ad un unico senso di percorrenza. Cosa significa? significa che ci sono delle piazzole (passing place) e se arriva un’auto in senso opposto ti devi fermare ed attendere che passi.

Noi alloggiamo a Potree  minuscolo e delizioso paesino in posizione strategica per visitare la penisola di Trotternish.

Cosa fare a Skye in Scozia

Potree e il suo splendido porticciolo

Se vuoi pernottare a Skye devi muoverti con largo anticipo, l’isola è molto conosciuta ed amata e il numero di strutture non è elevato. Quindi i prezzi sono piuttosto alti e se non prenoti in anticipo rischi di non trovare posto.

Noi abbiamo alloggiato nell’ hotel Collin’sView molto carino con una bellissima vista sul porticciolo, spendendo 130 Euro per una doppia.

Camera con vista

Cosa fare all’isola di Skye

La prima cosa che facciamo arrivati a Skye è esplorare la penisola di Trotternish. Sapete quanto ci piace il contatto con la natura, quindi decidiamo di fare subito una passeggiata fino all’Old Man of Storr.

L’Old Man of Storr è un pinnacolo di roccia dalla forma simile a quello di un ago, molto famoso e fotografato. Arrivando in auto si inizia ad intravedere questo strano pinnacolo in cima a una montagnola, ma ti consiglio di fare  la passeggiata per ammirare lo splendido paesaggio che si vede da lassù!

Consigli su cosa fare all’isola di Skye

Old Man of Storr

Il sentiero è ben tracciato e sebbene sia in salita  e servano scarpe da ginnastica può essere percorso da tutti.

La bellezza del paesaggio è incredibile, salendo si ha una spettacolare vista dell’isola dall’alto. Guardando verso il mare il paesaggio mi ricorda molto la Patagonia cilena. Tutto intorno a noi erba verdissima, rocce scure e un vento che soffia forte.

In circa 45 minuti siamo alla meta, dopo aver scattato un po’ di foto, decidiamo di camminare ancora un po’ per raggiungere il punto panoramico posto più in alto, che dire un luogo magico!

Sentiero per l’Old Man of Storr

Rientriamo a Potree per cena. E’ fine Aprile  e già le giornate sono piuttosto lunghe, alle 21 c’è ancora una luce che solo l’estremo Nord o Sud del mondo sanno regalare. Ceniamo al N2 Down The Lane, un locale moderno dove mangiamo un delizioso fish and chips.

La mattina riprendiamo l’esplorazione, prima tappa Kilt Rock spettacolari scogliere nere a picco sul mare, la forma della scogliera ricorda le pieghe del Kilt. Per non farci mancare nulla c’è anche una cascata che si getta direttamente in mare.

Penisola di Trotternish

Kilt Rock

Proseguendo l’esplorazione della penisola di Trotternish che ha dei paesaggi incantevoli e selvaggi ci dirigiamo verso il punto più settentrionale l’altipiano di Quiraing. L’intenzione è quella di fare un’altra breve passeggiata proprio sull’altopiano di Quiraing, peccato che superiamo il parcheggio senza capire che era da li che partiva il sentiero. Circumnavighiamo l’altopiano di Quiraing, percorrendo l’unica strettissima strada disponibile. Il paesaggio è meraviglioso, peccato non essere riusciti a fare il trekking.

Altopiano di Quiraing

Sulla via del ritorno decidiamo di visitare finalmente una distilleria di whisky uno dei prodotti scozzesi più famosi.

Visitiamo la distilleria Talisker.

Distilleria Tallinsker

La caratteristica del whisky prodotto qua è quella di essere torbato e avere un certo grado di salinità dovuta alla vicinanza del mare. Il tour di un’ora è interessante e la guida molto simpatica. Il whisky è prodotto con acqua, malto, luppolo e torba.Abbiamo imparato moltissime cose sul processo di produzione e invecchiamento in botte.  Alla fine abbiamo anche fatto una degustazione.

Avremmo avuto ancora tantissime cose da visitare a Skye: Il fairy glen nei pressi di Uig, Neist Point Lighthouse un faro sul promontorio, la bellissima Coral beach, il castello di Dunvegan …. ma purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato. Il viaggio di ritorno sino ad Edimburgo è di 6 ore, considerando le strade strette e la guida a sinistra preferiamo dividere in 2 il tragitto. Quindi salutiamo la splendida isola di Skye certi di tornare perché i suoi paesaggi unici ci hanno colpiti al cuore.