Come organizzare un viaggio on the road memorabile? Questa è la domanda che Momondo ha posto a noi ambassadors. Domanda alla quale risponderò in questo post, in cui voglio darti qualche dritta per aiutarti con l’organizzazione di un road trip.
L’on the road non è un viaggio adatto a tutti, spesso, dopo un intero anno di lavoro o di studio, non si ha voglia di dedicarsi a un viaggio che è stancante dal punto di vista fisico. Io invece adoro l’on the road per l’incredibile senso di libertà che provo ad essere nomade per qualche settimana.
Il mio primo viaggio itinerante è stato in California: partiti da San Francisco abbiamo attraversato parchi e luoghi iconici, percorso la famosa Highway 1 lungo l’oceano Pacifico, assaporato il gusto di guidare per lunghi chilometri senza aver altro da fare se non guardare il mondo scorrere dal finestrino.
Per affrontare un viaggio del genere è necessario un
buono spirito di adattatamento e una buona elasticità mentale per affrontare i cambi di programma. Ad esempio durante un on the road in Argentina in Agosto, periodo invernale da quelle parti, volevamo spostarci in Cile ma purtroppo non ci è stato possibile a causa di una fitta nevicata. L’unica soluzione è non perdersi d’animo e riprogrammare l’itinerario sul momento!

Come organizzare un viaggio on the road
La prima cosa da capire è che tipo di viaggiatore sei e che tipo di viaggio on the road vuoi? Vuoi vedere tutte le attrazioni che incontrerai lungo il percorso, vedere più posti possibili o ti interessa concentrarti su alcuni e magari rilassarti un po’? Io preferisco scegliere alcuni luoghi e viverli, organizzarmi una passeggiata o una giornata di relax in spiaggia, prendere parte a una lezione di yoga, insomma vivere il luogo non solo vederlo.
Una volta stabilita la meta apro un foglio di excel ed elenco i giorni a mia disposizione, poi cerco di capire quali sono le tappe per me fondamentali. Leggo guide e blog su internet per trarre ispirazione da altri viaggiatori. Cambio idea mille volte, modifico, fino a quando il percorso mi sembra funzionare. Molto importante in questa fase è utilizzo delle mappe (google maps) necessarie per calcolare le distanze che si dovranno coprire e i tempi di viaggio.
Viaggio on the road: quale mezzo utilizzare
Il viaggio on the road può essere intrapreso in automobile, autobus, treno e per i più sportivi in bicicletta.
L’automobile è il mezzo che garantisce maggiore libertà, deciderai tu l’itinerario, le tappe, le deviazioni. Se scegli questo mezzo di trasporto e sei all’estero dovrai noleggiare un’automobile , sul sito di Momondo è semplice
trovare un auto da noleggiare, basta inserire il luogo di partenza e le date, avrai un elenco di auto proposte da diverse compagnie, potrai confrontare i prezzi e trovare la migliore opzione per il tuo viaggio.
Quando noleggi un’automobile è importante leggere il contratto, capire cosa copre l’assicurazione, verificare le franchigie applicate. Inoltre quando l’auto ti viene consegnata verifica con attenzione se presenta danni e segnalalo, questo per evitare di dover pagare pagare danni fatti da altri.
Il mio ultimo road trip in auto è stato in Australia lungo la
Great Ocean Road una delle strade panoramiche più famose al mondo. Ci sono molte tappe interessanti lungo la strada e avere un mezzo proprio mi ha permesso di visitare con i miei tempi le varie attrazioni: una passeggiata in spiaggia, una camminata lungo la Great Ocean Walk, un caffè vista mare.
Un altro mezzo di trasporto che mi piace utilizzare e’ l’autobus, la libertà è minore perché si è vincolati agli orari e delle tappe del autobus, ma è un modo comodo e molto rilassante di muoversi. In alcuni paesi è un mezzo molto usato e gli standard sono molto più elevati rispetto all’ Italia. In Argentina gli autobus percorrono lunghissimi tragitti, per questo i sedili sono veri e propri letti e a bordo c’è anche la tv.
Il più bel viaggio on the road che ho fatto in autobus è stato in Patagonia, il Viaggio con la V maiuscola. Partiti da Buenos Aires siamo arrivati alla fine del mondo ad Ushuaia, un’esperienza emozionante, che ricorderò per sempre. Un viaggio di questo tipo è stancante ma mi ha permesso di comprendere il significato vero della parola viaggiare. Inoltre a bordo si fanno nuove amicizie e si ci scambia informazioni con gli altri viaggiatori.

Quando prenotare le sistemazioni
Io preferisco pianificare le tappe del viaggio da casa e prenotare le sistemazioni in cui alloggiare. I siti di cui mi avvalgo sono il sito di
Momondo,
Booking e Airbnb. Questo metodo mi permette di risparmiare tempo una volta in loco, ma mi concede poche possibilità per cambi di programma. Se hai a disposizione molto tempo, viaggi in bassa stagione e non hai problemi ad improvvisare puoi invece decidere il tuo percorso direttamente sul sul posto, questo ti permetterà di avere una piena libertà.
Tu che viaggiatore sei? Ami i road trip o preferisci viaggi meno impegnativi? Se ho tralasciato qualche informazione chiedimi!
Hai proprio ragione Simo, l’on the road è una tipologia di viaggio bellissima, ma non per tutti! Davvero ci vuole spirito di adattamento e un’organizzazione metodica, per capire i km da percorrere (talvolta ci si dimentica di quelli nei grandi Parchi, per esempio, che sono da aggiungere a quelli del viaggio per raggiungerli!) e quali strade dovremo utilizzare. Negli States, per esempio, volevamo visitare lo Yosemite NP, ma la Tioga Road in maggio poteva essere ancora chiusa a causa della neve, risultato: abbiamo modificato il nostro itinerario, per non dover poi percorrere circa duecento chilometri in più, mica bruscolini! 🙂
In linea generale, a meno che non sia abbia la possibilità di effettuare il roadtrip in bassa stagione, sempre meglio pianificare! 😉
Allora la pensiamo proprio nello stesso modo! Organizzare un on the road non è semplice, richiede tempo e studio, e anche con una bella pianificazione qualcosa può saltare, ma è bella anche un po’ di improvvisazione! Bisogna solo essere predisposti per il quel tipo di viaggio….io ad esempio partirei immediatamente…se fosse possibile. Un abbraccio!