La Great Ocean Road è una delle strada panoramiche più belle al mondo: si snoda lungo l’oceano a nord ovest della città di
Melbourne. Per 200 km, curva dopo curva si scoprono paesaggi straordinari: natura mozzafiato, ruggito dell’oceano, vento, verdi colline, rocce rosse a strapiombo sul mare, canguri e koala.
Partiamo dall’aereoporto di Melbourne con la nostra utilitaria presa a noleggio con Europcar. Io sono un po’ preoccupata per la guida a sinistra, ma Cesare si abitua ben presto senza problemi…e ovviamente non mi fa toccare il volante.
La prima ora scorre sulla superstrada che collega Melbourne a Geelong, in circa un’ ora arriviamo a Torquay da qui per noi inizia l’avventura lungo la Great Ocean Road.
Torquay
Prima tappa a Torquay la patria del surf, qui c’è addirittura un museo dedicato a questo sport e non perdiamo l’occasione di visitarlo. Devo dire che essendo uno sport poco praticato in Italia mi affascina moltissimo…o forse sono i surfisti ad affascinarmi? Il museo è interessante, si ha un’idea di come si siano evolute le tavole da surf nel corso del tempo. Lasciato il museo di Torquay raggiungiamo rapidamente Bells Beach la famosa spiaggia su cui è stato girato il film Point Break. Qui ci accoglie una spiaggia lunghissima di sabbia rossastra, l’oceano con le sue onde enormi e i surfisti là in mezzo ad aspettare il momento migliore per cavalcare l’onda.

Bells Beach
Anglesea: il campo da golf dei canguri.
Dopo pochissimi chilometri eccoci al campo da golf di Anglesea. Proprio qui si è stabilita una folta comunità di 300 canguri. Che meraviglia essere finalmente di fronte a questi strani animali che sogno da quando ero bambina. Molte volte da piccola ho fantasticato su questa terra dove non capivo perchè vissero animali che non esistevano in alcun altro luogo al mondo. Sinceramente è stato emozionante scorgerli, vederli saltellare e addirittura guardare il piccolo entrare nel marsupio della mamma.

I canguri incontrati sulla Great Ocean Road
Kennet River alla ricerca dei Koala.
Il parco di Kennet River è molto bello, avendo più tempo credo si potrebbe dedicare qualche ora a una camminata. Noi arriviamo verso sera, ci inoltriamo nel bosco nella speranza di avvistare i koala, qui è presente una folta comunità di questi simpatici animali. Percorriamo un tratto di strada con il naso all’insù ma inizialmente non ne riusciamo ad avvistare. Poi Cesare, che è preso dalla frenesia come quando va a cercar funghi, vede il primo appallottolato in cima ad un albero di eucalipto naturalmente. Nel frattempo vediamo saltellare qualcosa in mezzo a un cespuglio: un wallabi che praticamente è un minicanguro. Molto soddisfatti da tutti gli incontri della giornata ci dirigiamo verso l’ultima tappa della giornata Apollo Bay.

Koala 🐨

Vista da Kennet River sulla Great Ocean Road
Apollo Bay
Apollo Bay la città in cui le colline incontrano l’oceano è il punto di partenza della Great Ocean Walk, una camminata di 100 km che arriva sino a Port Campell. La Great Ocean Walk può essere perscorsa in 5 giorni, ma per chi come noi non ha tempo a sufficienza, può percorrerne solo un tratto. Ci fermiamo qui 2 notti, proprio per dedicare una giornata al trekking e a goderci il panorama selvaggio di questa zona.

Apollo Bay
Alloggiamo in una meravigliosa casetta di legno da cui si scorge e si sente il rumore delle onde dell’oceano, una sistemazione magnifica! Il giorno successivo tira un forte vento, ci scaldiamo con un’ottima colazione nell’accogliente Hello Caffè, locale super consigliato. Vogliamo percorrere un tratto della Great Ocean Walk, dopo una visita al centro informazioni siamo pronti per la camminata.

La nostra casetta ad Apollo Bay
Da Apollo Bay raggiungiamo la bellissima spiaggia di Marengo e poi ci addentriamo nel sentiero vista oceano. Vento forte, rumore delle onde, salsedine tra i capelli e il profumo di lemongrass ci accompagna in questa passeggiata immersi nella natura.
Passiamo la serata in birreria alla Great Ocean Road Brewery: una vasta scelta di birre locali dalle Pale Ale alla birra scura accompagnata da un ottimo fish and chips.
Vi ricordo che anche qui si mangia molto preso…alle 20.30 la cucina già è chiusa e si rischia di non mangiare.

Passeggiata lungo la Great Ocean Road


Great Ocean Walk
Cape Otway
Partiamo diretti verso Port Campell. Prima tappa al faro di Cape Otway. La strada che porta al faro è molto stretta e passa in mezzo ad una foresta che pare incantanta di eucalipti. Il tempo è pessimo, ma pare che Cape Otway sia uno dei punti più umidi d’Australia. Cielo grigio e pioggerella ci accompagnano sino al faro, non so perché ma io i fari me li immagino sempre avvolti da questo tempo ed atmosfera. Entriamo anche all’interno del faro, penso a come potesse essere la vita del custode: solo di fronte alle scogliere a picco sull’oceano, avvolto dalla nebbia a guardare un mare impetuoso.
Se capitate qui tra giugno e settembre potreste anche avvistare le balene!

Cape Otway
Twelve Apostles
Proseguiamo verso la parte più famosa e scenografica della Great Ocean Road i 12 apostoli. Il nome non è veritiero, pare sia stato dato per ragioni commerciali, i faraglioni sono soltanto 8, uno si è sgretolato di fronte agli occhi increduli dei turisti nel 2005. Questo tratto è uno dei più turistici, ci sono addirittura escursioni in giornata da Melbourne. Infatti in un attimo ci troviamo circondati da turisti cinesi ed indiani che scattano milioni di foto.
Il paesaggio è strepitoso, come ogni volta che mi ritrovo davanti a un luogo che ho visto tante volte nei video e in fotografia, resto stupita da quanto averlo realmente di fronte sia differente ed emozionante.
Visto il gran numero di turisti decidiamo di dedicare il giorno successivo ad una visita più accurata.

12 Apostoli

Spiaggia dei 12 Apostoli
Port Campell
Port Campell è un minuscolo e tranquillo paese con una graziosa spiaggia balneabile, si trova ad una decina di chilometri dai 12 Apostoli ed è perfetto per esplorare la zona.
La giornata successiva è splendida, cielo blu e pochi turisti ai 12 apostoli. Arriviamo al centro visitatori, stiamo ad osservere i famosi faraglioni contro cui si infrangono vigorose onde. Poi decidiamo di camminare un po’ percorriamo il sentiero sino a Gipson Step e lo oltrepassiamo percorrendo nuovamente un tratto della Great Ocean Walk.

Great Ocean Walk


Gipson Step
Prima di recarci a London Bridge ultima tappa di questo magnifico on the road, ci fermiamo a pranzo al Forage a Port Campel. Vi consiglio questo caffè – ristorante in legno molto accogliente con tante opzioni vegetariane e non.

London Bridge
Ultimo sguardo a questo straordinario tratto di costa e ritorniamo a Melbourne percorrendo la strada più veloce, in 3 ore siamo alla meta.
La Great Ocean Road mi ha regalato tutto quello che desideravo: paesaggi mozzafiato, camminate nella natura, animali straordinari e quel senso di libertà che solo gli on the road fanno provare.
Cara Simo, ci hai fatto sognare con questo vostro on the road! E che bella la casa di legno da cui si sentiva l’Oceano…per un attimo ci è sembrato anche a noi di sentire il rumore delle onde infrangersi sulle scogliere! 😉
La Great Ocean Road è un’avventura da fare assolutamente almeno una volta nella vita! ❤️
Buongiorno ragazzi! È stata un’esperienza meravigliosa, per gli amanti della natura e degli on the road credo sia il top!! Sono sicura che farete questo viaggio ☺️