Tag

Cultura

Venezia
Italia

Venezia: alcune curiosità.

Di ritorno dalle mie 24 ore a Venezia stavo pensando ad alcune peculiarità di questa città: la gondola, i pozzi e i bacari. Vi voglio parlare in questo post di questi 3 elementi caratteristici di questa città che mi hanno incuriosita.

Le gondole

La gondola è il simbolo di Venezia insieme ai suoi canali, la più fotografata. Ovviamente in una città che è nata sull’acqua le imbarcazioni hanno da sempre avuto un ruolo fondamentale, ma come è nata questa particolare imbarcazione? Pare che al fine di muoversi agevolmente sugli stretti canali servisse un mezzo maneggevole, e proprio per questo nacque l’elegante gondola. La gondola è normalmente lunga 11 mt e può essere manovrata da una sola persona con un solo remo. Nacque come mezzo di locomozione, oggi è diventata principalmente un’attrazione turistica.

Venezia

Gondola

I pozzi

Girando per la città non si può fare a meno di notare che ce ne sono disseminati ovunque, pare che siano circa 600 i pozzi di Venezia. Ma come mai? In passato, essendo una laguna, erano fondamentali per l’approvvigionamento di acqua potabile, oggi restano un elemento architettonico che caratterizza la città.

Venezia

Pozzo veneziano

I bacari

Ogni regione e città italiana ha delle caratteristiche uniche, soprattutto quando si parla di cibo e tradizioni. A Venezia ci sono i bacari, che sono dei piccoli bar, solitamente con pochi posti a sedere, magari qualche sgabello dove si può andare a prendere un “ombra” ossia un calice di vino accompagnato da un cicchetto ossia uno spuntino. Mi hanno ricordato molto i tipici bar di tapas che si possono trovare alla Barceloneta a Barcellona. I cicchetti sono solitamente baccalà fritto, polpettine, alici marinate e così via. Durante la mia giornata a Venezia ho avuto la fortuna di entrare in due bacari frequentati da vecchietti del posto che si bevevano un bianco al bancone e che mi hanno rallegrato l’ora di pranzo con alcuni aneddoti sulla città.

Venezia

Spritz

 

You may also like
Italia
Marettimo, l’isola incontaminata delle Egadi
02/02/2022
Italia
Le spiagge più belle di Favignana: cosa vedere
28/07/2021
Italia
Cosa vedere a Levanzo l’isola più piccola delle Egadi
14/07/2021
Venezia
Italia

Cosa vedere a Venezia in un giorno.

La mia ultima visita a Venezia risaliva alla terza media e il ricordo che ne avevo era di una città triste, proprio per questo motivo nei miei viaggi non l’avevo mai presa in considerazione. Una riunione di lavoro in zona il venerdì mi ha spinta a fermarmi un giorno in più per un giro in città. Ero curiosa di scoprire se ai miei occhi adulti la città sarebbe piaciuta o meno. Le conclusioni di questo esperimento sono state: uno ho la capacità di cambiare idea infatti Venezia è una città stupenda, due da adolescente non capivo nulla.

Le mie 24 ore a Venezia.

Arrivo alla stazione ferroviaria Santa Lucia, ho i tacchi e un cappottino leggero, tira una bisa terribile. Per fortuna la stazione del vaporetto è proprio lì davanti. Mi precipito a fare il biglietto e ho un piccolo shock una corsa costa 7,5 Euro. Scendo alla fermata Ca’d’Oro e cerco il mio hotel che porta il medesimo nome. Ho scelto questo hotel a metà strada tra Piazza San Marco e la stazione, è stata una buona scelta in centro ma in zona sileziosa e tranquilla. Hotel semplice ma pulito ed economico, personale gentile.

Cosa fare a Venezia

Venezia

Dopo una doccia caldissima adotto un abbigliamento più comodo e caldo, scendo e mi infilo nel primo bacaro che trovo. Per chi non lo sapesse, io non lo sapevo, a Venezia i bacari sono dei bar dove si può bere uno spritz o un calice di vino, qui detta ombra, e mangiare un cicchetto ossia uno spuntino, molto simile secondo me alle tapas spagnole. Uno spritz e un baccalà fritto mi mettono subito di buon umore. Faccio una passeggiata per Cannaregio e inizio ad essere affascinata dai riflessi delle luci sull’acqua.

Sabato mi alzo presto, alle 8.15 sono pronta per esplorare la città. Mi dirigo immediatamente verso il ponte di Rialto e  poi verso Piazza San Marco: che meraviglia! Questa piazza mi lascia a bocca aperta, il ricordo che ne avevo era completamente diverso e anche le foto non rendono giustizia. In più, con mia grande sorpresa, inizia ad alzarsi il livello dell’acqua. Scatto un milione di fotografie della Basilica riflessa nell’acqua. C’è ancora poca gente in giro, sono tra i primi ad entrare nella basilica. Vi consiglio vivamente di partire di buon mattino e andare subito a visitare la piazza finché non arriva la massa, vi posso assicurare che nel pomeriggio l’atmosfera è completamente differente.

Venezia - Piazza San Marco

Venezia – Acqua alta a piazza San Marco.

Venezia

Venezia – Acqua alta

Da qui, torno sui miei passi e mi fermo a riscaldarmi con un paio di caffè alla torrefazione Cannaregio. Ottimo localino, con miscele di caffè da tutto il mondo e proprietari giovani e simpatici. Tra una foto a una gondola e una a un ponte, mi dirigo verso la Basilica dei Frari, ingresso 3 euro, assolutamente da vedere per il magnifico coro e l’Assunta di Tiziano.

Venezia

Venezia e i suoi canali.

Venezia

Una gondola.

Fa freddissimo, tira vento, è ora di pranzo e la batteria dell’iphone è terminata. Entro nell’enoteca Rio Marin mai scelta fu più azzeccata. Intanto faccio amicizia con dei simpatici vecchietti veneziani che sono li a bere un bianchetto. Mi spiegano che ho scelto il periodo giusto per visitare Venezia in quanto quello meno turistico dell’anno. Poi mangio un bel piatto di bigoli in salsa ossia spaghetti conditi con sugo di acciughe e cipolle e un bicchiere di pinot grigio. Spazzolo tutto e mi prendo anche il tiramisù che pare sia nato proprio a Venezia. Spendo  20 euro, unico rammarico non poter tornare a cena visto che partirò alle 17.

Venezia

Canal Grande visto dal ponte di Rialto.

Mi dirigo verso la mia ultima tappa il quartiere ebraico, mi perdo tra le calli strette con i panni  stesi. Alle 17 prendo il Frecciarossa che mi riporta in 3 ore e mezza a una Torino coperta di neve.

Questo viaggio mi ha fatto cambiare idea su Venezia e non vedo l’ora di tornare per esplorare anche le isole.

E voi avete mai fatto un’esperienza simile, ossia avere un’idea di una città ma poi cambiarla?

 

 

You may also like
Italia
Marettimo, l’isola incontaminata delle Egadi
02/02/2022
Italia
Le spiagge più belle di Favignana: cosa vedere
28/07/2021
Italia
Cosa vedere a Levanzo l’isola più piccola delle Egadi
14/07/2021
Consigli per viaggiare

Idee regalo per lettori e viaggiatori incalliti

Si avvicinano le feste e arriva il grande dilemma….”cosa posso regalare”? Se siete amanti di viaggi sapete quanto sia importante per un viaggiatore avere con sé un libro. Durante un viaggio, che sia a lungo o a breve raggio, ci saranno dei tempi morti, in aeroporto, in treno, in aereo. Quale modo migliore per riempire questo tempo se non con una buona lettura? Ho quindi pensato di suggerirvi alcuni libri da me letti che mi hanno portato in luoghi che ancora non ho visitato. Aggiungo che vi consiglierò soltanto libri che mi sono piaciuti, mi hanno fatto passera il tempo in modo piacevole e non mi hanno fatto annoiare in viaggio.

Viaggio libri

Idee regalo

  1. Into the wild – Nelle terre estreme di Jon Krakauer. Racconta la storia vera di Chris McCandless un ragazzo in cerca della libertà che voleva stare a pieno contatto con la natura. E in particolare del suo viaggio in solitaria in Alaska. Un viaggio toccante, una storia umana commovente.
  2. Sette fiori di Senape – Conor Grennan. Tratto dalla storia vera dell’autore, il libro racconta di come durante il suo anno sabbatico decise di andare a far volontariato in Nepal e come questa esperienza gli cambierà la vita.
  3. La trilogia del Baztan di Dolores Redondo. Questa trilogia di gialli è ambientata nei Paesi Baschi, nel piccolo paese della Navarra, tra Spagna e Francia. Un regalo adatto a chi ama i gialli, ma non solo, racconta la storia di una famiglia, vi porta nei Paesi Baschi e racconta le leggende locali.
  4. L’amica geniale – Elena Ferrante. Non sono mai stata a Napoli ma questo libro e i 3 successivi che non potrete fare a meno di leggere vi ci porteranno. La storia mi ha preso moltissimo e mi ha fatto conoscere meglio Napoli e la vita nella città partenopea.
  5. Aria sottile – Jon Krakauer. Il libro racconta la sfortuna spedizione del 1996 sul Monte Everest in cui morirono diverse persone. Un libro intenso, da regalare agli amanti della montagna, ma anche a chi vuole saperne di più delle mitiche montagne.

E voi ne avete letto questi libri? Cosa ne pensate?

You may also like
Consigli per viaggiare
Viaggiare in inverno: preparare la valigia contro il freddo
30/12/2020
Consigli per viaggiare
Idee regalo per viaggiatori seriali
24/11/2019
Consigli per viaggiare
Quale città scegliere per un weekend di primavera
27/02/2019
Asia

Cambogia alla scoperta dei templi di Angkor in bici

La Cambogia è caratterizzata da 3 elementi: natura selvaggia, templi antichi ed un popolo dolce.

La scorsa estate, durante il nostro viaggio di agosto in Asia abbiamo deciso di passare alcuni giorni ad esplorare i templi dell’antica città di Angkor, in particolare attratti dal tempio più famoso Angkor Wat. Sinceramente non mi ero documentata molto, sapevo che Angkor Wat è considerata una meraviglia del mondo e ho deciso di fare tappa qui e sono rimasta molto soddisfatta. Nella mia ignoranza non sapevo quanto grande fosse il parco e quanti fossero i templi presenti.

Angkor Wat

Monaco buddista- Angkor Wat

Come arrivare e dove pernottare a Siem Reap.

La città da cui partire per visitare il parco archeologico che ospita l’antica città di Angkor è Siem Reap. Noi ci siamo arrivati con un brevissimo volo Air Asia da Bangkok, durato meno di un’ora, costo andata e ritorno 60 Euro. Raggiungere la città dalla capitale Thailandese è davvero comodo. Arrivati in aeroporto abbiamo pagato il visto, 60 Euro…come il volo,  vi consiglio quindi di portare con voi un po’ di contanti in Euro o dollari. La città di Siem Reap è formata da due strade principali, piene zeppe di locali che vendono la birra a un dollaro, musica alta e gran confusione, vi consiglio quindi di evitare di prendere un hotel in centro se volete riposare. Tanto per capire la strada principale si chiama Pub Street.

Angkor Wat

Siem Reap – Pub Street

Noi siamo stati in un grazioso hotel con piscina e Spa a metà strada tra la città e il parco archeologico: il Siddharta. Una vera oasi di pace, immerso in un giardino tropicale, una fresca piscina per rinfrescarsi dopo una calda e umida giornata, la Spa con ogni tipo di massaggio, il ristorante nel caso non si ci voglia muovere, il tutto a un ottimo prezzo, circa 60 Euro a notte con colazione. La posizione è perfetta si può infatti raggiungere la città con un tipico tuk tuk o in bicicletta.

L’antica città di Angkor.

L’antica città di Angkor nacque intorno all’ anno 800 durante il regno di Jayavarman II e  prosperò sino al 1300. Durante questi anni furono costruiti moltissimi edifici all’interno della città. La maggior parte degli edifici che sono oggi visibili sono i templi poiché questi erano costruiti con materiali più pregiati e resistenti. La religione diffusa nella zona a quel tempo era l’induismo, anche se verso la fine dell’impero fu introdotto il buddismo. Nella religione Indù gli edifici sacri sono visti come la casa della divinità, per questo hanno una struttura molto differente rispetto alle nostre chiese. I templi non hanno uno spazio per raccogliere i fedeli, ma vengono concepiti per ospitare le divinità. In particolare alcuni di questi, ad esempio Angkor Wat, sono detti templi montagna. La caratteristica del tempio montagna è di avere al centro alcuni edifici a piramide che rappresentano il monte Meru, luogo in cui vivono le divinità.

Angkor Wat

Templi e giungla.

Organizzare la visita ai templi di Angkor

Credo che 3 giorni sia la durata corretta per visitare il parco archeologico, si può acquistare il biglietto per 3 giorni a  62$. Ci sono varie possibilità per recarsi ad esplorare i templi immersi nella giungla. Utilizzare il tuk tuk che vi porterà all’ingresso dei vari templi e l’autista vi aspetterà per portarvi ad un altro tempio appena terminerete la visita. Scegliere di fare una visita guidata con una guida, che di sicuro vi permetterà di conoscere meglio la storia. Noi abbiamo scelto di effettuare la nostra visita in bicicletta, e devo dire che, nonostante il caldo afoso, è stata un’ottima idea. I gentili ragazzi dell’hotel ci hanno prenotato le biciclette e così in piena autonomia siamo partiti. La bici è un mezzo che vi consiglio perché oltre ai templi, avrete modo di entrare maggiormente a contatto con la rigogliosa natura cambogiana.

Angkor Wat in bici

In bici ad Angkor Wat

Abbiamo utilizzato la bici 2 giorni percorrendo il primo giorno 32 km il secondo 25Km, sono parecchi ma essendo tutto pianeggiante non avrete problemi.

Angkor Wat in bici

Percorso in bicicletta

Angkor in bici

In bicicletta ad Angkor

Cosa vedere

I templi che mi sono maggiormente piaciuti sono Angkor Wat dove siamo tornati 2 volte. Nella zona del tempio si può soltanto entrare a piedi, fa molto caldo quindi vi consiglio di arrivare muniti di acqua, crema solare, occhiali da sole e cappellino. Ci sarà anche moltissima gente, tantissimi cinesi, ma d’altra parte il luogo è così bello che tutti vogliono vederlo. All’ hotel ci hanno suggerito di visitare il tempio la mattina in quanto la massa si reca lì il pomeriggio. Difficile descriverne la magnificenza, il tempio è decorato con bassorilievi bellissimi e perfettamente conservati.

Altro tempio magnifico è Bayon nell’antica città di Angkor Thom. Il tempio è caratterizzato da 37 torri ancora in piedi ognuna con 4 faccie per ciascun lato. Gli enormi volti rappresentano la divinità che vede tutto in ogni direzione. Lo sguardo della divinità scolpita è enigmatico. Ciò che mi ha particolarmente colpita è il fatto che sembrino tutti uguali. Sebbene non li abbia mai visti dal vivo, ricordano le statue dell’isola di Pasqua.

Angkor Thom

Volti scopiti tempio nella antica Angkor Thom

Angkor

I volti di Bayon

Angkor Thom

Tempio Bayon

Infine Ta Prohm ora anche conosciuto come il tempio di Tomb Raider, infatti qui è stato girato il film tratto dall’omonimo videogioco. Oltre alla bellezza del tempio, potrete fare bellissime fotografie e vedere come la natura si è espansa a discapito di quanto costruito dall’uomo. Ci sono poi molti altri templi ed edifici ma questi a mio avviso gli imperdibili.

Angkor templi

Alberi cresciuti sui Templi – Ta Prohm

Angkor - Ta Prohm

Alberi che crescono sui templi – Ta Prohm

Un luogo magico che mi ha stupita. Vi ho convinti a partire?

You may also like
Asia
Escursione nel Deserto di Dubai: un’esperienza da provare
20/02/2019
Asia
Dubai tra grattacieli e deserto
12/12/2018
Asia
Cosa fare alle isole Gili: nuotare con le tartarughe.
11/04/2018
Londra
Europa

Londra 5 buoni motivi per organizzare un viaggio.

Londra moderna e cosmopolita, offre così tanto che annoiarsi è impossibile. Ogni quartiere è una scoperta: Belgravia chic e moderno, Notting hill con le casette colorate e le librerie, Wimbledon un paesino di campagna, Camdem town alternativa e punk, insomma ce n’è per tutti i gusti.

Londra e Barcellona sono le 2 città in cui sono stata più volte nella mia vita e per la stessa ragione: gli amici. In entrambe le città vivono due coppie dei nostri amici più cari, quelli con cui ti vedi 3 volte l’anno eppure li senti sempre più vicini di chiunque altro, quelli con cui puoi ridere e parlare senza annoiarti mai.

5 buoni motivi per visitare la metropoli britannica

1.Il Big Ben, Westminster e London Bridge. Una bella passeggiata lungo il Tamigi vi permetterà di vedere i simboli della città. Scendete alla fermata Westminster potrete subito ammirare il Big Ben e Westminster. Proseguite poi lungo il fiume, vedrete London Eye, la ruota panoramica più famosa d’Europa. Fino ad arrivare al London Bridge. Avrete così scattato le foto con tutti i simboli della città in una sola passeggiata.

Londra

Big ben

2. Shopping. Londra è a mio parere la città più moderna d’Europa e i negozi di certo non mancano. Per le amanti dello shopping d’obbligo un tour nel quartiere super chic di Belgravia dove l’auto più comune sarà la Lamborghini e dove potrete fare un giro da Harrods. La vera via dello shopping è certamente Oxford street, qui potete fare un giro Selfridges dove troverete tutti i marchi più famosi, magari non acquisterete visti i prezzi ma guardare non costa nulla! Infine un giro in Carnaby street per vedere i negozi più trendy. Un buon periodo per visitare Londra è certamente quello pre natalizio che inizia da metà novembre con la’accensione delle luci in Oxford street. A me la città tutta addobbata per Natale piace tanto.

Oxford Street

Oxford Street a Natale

Londra

Carnaby street.

3. Musei gratis. Questa è davvero una buona ragione per visitare la città, o se come me ci siete stati più volte, un buon motivo tornarci sapendo che, senza spendere nulla, potrete visitare un museo che ancora non avete esplorato. La Tate modern se amate l’arte moderna. Il Natural hystory museum se amate la natura e i dinosauri, consigliatissimo per i bambini. Il British Museum, uno dei più antichi e con così tante sale e opere che per visitarlo tutto vi serviranno settimane. La National Gallery dove potrete ammirare un quadro di Leonardo, Michelangelo, Van Gogh, Monet solo per citarne alcuni e ripeto tutto gratis, solo le mostre temporanee sono a pagamento

4. I parchi. I parchi inglesi sono magnifici, unici, verdissimi, ordinati a Londra ce ne sono moltissimi. Ogni volta che capito da quelle parti non perdo l’occasione per fare una passeggiata o se proprio mi sento in vena addirittura una corsetta ad Hyde Park, non so perché ma mi fa entrare immediatamente in sintonia con la città. Il parco è immenso, 2, 5 km di lunghezza, il parco più grande di Londra, è possibile percorrerlo anche in bicicletta. Hyde Park è il parco più centrale e si contende il titolo di parco più famoso del mondo con Central Park a New York. Altro parco che mi piace molto è Regent Park, dalla primerose hill si ha una splendida vista della città. Se capitate a Londra in primavera estate potrete anche usufruire delle sdraio e prendere un po’ di sole al parco.

Londra - Regent Park

Regent Park – vista sulla città.

Londra

Hyde park in bici.

5. Il cibo. A Londra ci sono così tanti ristoranti che avrete solo l’imbarazzo della scelta, dal pub, alla cucina tradizionale a quella etnica. Si può iniziare provando qualcosa di tipicamente britannico un hamburger e un fish and chips, ovviamente accompagnati da una birra. Vi consiglio 2 locali per gustarli: Byron è una catena di fastfood di buon livello specializzati in burger. Potrete gustare la versione tradizionale o quella vegetariana. L’altro locale si trova nel quartiere di Carnaby, uno dei miei preferiti e si chiama Carnaby Burger e Co anche qui potrete scegliere varie tipologie di burger e anche il fish and chips. Se invece volete provare qualche cucina etnica avrete l’imbarazzo della scelta, proprio a Londra ho scoperto la cucina Thai. Una catena di cucina asiatica che mi piace molto è Wagamama. MA potrete anche mangiare messicano, indiano, o la pizza in caso di nostalgia.

Londra

Veggie burger- Carnaby

Londra

Infine se siete anche amanti del tennis come Cesare vi consiglio un viaggio a Londra per vedere il torneo di Wimbledon a Luglio o l’ATP finals a novembre. Maggiori informazioni nei prossimi post.

E a voi cosa piace di Londra?

You may also like
Amsterdam, Europa
Come organizzare un weekend perfetto ad Amsterdam
18/11/2019
Europa
Organizzare un weekend a Barcellona
07/11/2019
Europa
Weekend a Malta: cosa fare a La Valletta
17/04/2019
Bali risaie
Asia

Perché un viaggio a Bali è sempre una buona idea.

L’isola di Bali ha qualcosa di magico, rilassante, rigenerante. Siete amanti dello yoga o del surf? Siete vegani o vegetariani? Volete fare snorkeling e vedere le tartarughe? Vorreste visitare un paese con una forte cultura induista? Avete bisogno di una vacanza rilassante con tanti massaggi e cura del corpo? Se avete risposto si alle precedenti domande, Bali fa al caso vostro.

La piccola isola fa parte del più grande stato arcipelago del mondo: l’Indonesia. Il viaggio per raggiungere l’isola dall’Italia è piuttosto lungo, ma nel caso stiate organizzando un viaggio nel sud- est asiatico una tappa qui è d’obbligo.

Perché visitare Bali?

  1. La cultura. La religione dell’isola è l’induismo balinese: una forma particolare di induismo, giunta qui dall’India, con forte animismo locale. L’isola è disseminata di templi, addirittura molte abitazione hanno un proprio tempio. C’è una forte devozione,  molto spesso camminando per le strade si vedono donne che portano in dono fiori e incenso alle varie divinità. Spesso si ci imbatte in processioni, gli abiti indossati sono caratteristici di questa popolazione, in particolare il sarong, un pezzo di stoffa, solitamente colorato, che viene legato in vita come una gonna, ed è usato sia dagli uomini e che dalle donne. Inoltre il popolo balinese è conosciuto per l’arte. Ogni paesino è legato ad una particolare attività: la pittura, la scultura, la musica, la danza.

    Bali

    Tempio sull’acqua – Bali

  2. La Natura: Bali è l’isola del frangipane o fiore del paradiso che con il loro profumo intenso inebria. La coltivazione principale è quella del riso e le caratteristiche terrazze sono divenute patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 2012. Infine i vulcani che svettano tra la giungla.
    Bali

    Frangipane – Bali

    Bali vulcano

    Bali vulcano

  3. Il mare ossia le Gili. Bali è bagnata dall’oceano Indiano, quindi onde piuttosto imponenti adatte ai surfisti, per fortuna con un paio d’ore di nave veloce si raggiungono Le Gili Island: 3 atolli con mare calmo e splendida barriera corallina. Snorkeling spettacolare ho visto molte tartarughe, una meraviglia!

    Gili - Bali

    Spiaggia – Gili island

  4. Lo Yoga. Una delle mie grandi passioni è lo yoga che mi aiuta a sciogliere il corpo e a calmare la mente. Bali e in particolare la città di Ubud sono un paradiso per coloro che vogliono dedicarsi allo Yoga. Sono infatti presenti numerose scuole di yoga con lezioni differenti ad ogni ora del giorno dallo yin al flow alla meditazione. Vi parlerò della mia esperienza nelle varie scuole in un altro articolo.

    Bali yoga

    Attenti al cane che guarda in giu’

  5. Il cibo vegetariano – vegano: non è sempre facile mangiare fuori per coloro che seguono una dieta vegetariana, ma a Bali non ci saranno problemi! Ci sono numerosi ristoranti e bar vegani con cibi squisiti e coloratissimi. Menzione particolare va a Alchemy Cafè ad Ubud, un ristorante vegano crudista che secondo me è da provare, dolci strepitosi.

    Bali colazione

    Quando si dice… colazione.

  6. I massaggi: l’isola è letteralmente piena di centri benessere dove prendersi cura del proprio corpo, massaggi tradizionale, al viso, ai capelli…relax assicurato e prezzi bassi.

    Bali massaggi

    Un massaggio

  7. Il surf e i surfisti: l’isola è un paradiso per i surfisti che cercano l’onda giusta. In Europa non è uno sport usuale, trovo quindi interessante osservare i surfers nelle loro evoluzioni, in più sono spesso dei gran bei ragazzi. Inoltre se volete provare qualcosa di nuovo ci sono diverse scuole che offrono lezioni di surf, potresti anche voi solcare le onde.

    Bali

    Surfer al tramonto

You may also like
Asia
Escursione nel Deserto di Dubai: un’esperienza da provare
20/02/2019
Asia
Dubai tra grattacieli e deserto
12/12/2018
Asia
Cosa fare alle isole Gili: nuotare con le tartarughe.
11/04/2018
Close