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Perchè organizzare un weekend estivo a Londra

Oggi ti voglio parlare di Londra una metropoli multietnica, moderna, vitale che probabilmente già hai visitato. In particolare in questo articolo ti voglio raccontare perchè, a mio parere, è sempre bello tornare, soprattutto in estate quando gli eventi aumentano, le giornate si allungano ed annoiarsi è davvero impossibile!

Visitare Londra in estate

Negli ultimi 3 anni sono stata a Londra il primo weekend di Luglio per vedere il torneo di tennis di Wimbledon, ed ho scoperto quanto sia bello visitare la città senza il freddo e la pioggia. Quest’anno in particolare il caldo si è fatto sentire, per la prima volta i prati solitamente verdissimi erano secchi! Di Wimbledon vi ho già parlato in un precedente post, resto convinta che sia un’esperienza da fare una volta nella vita soprattuto per l’atmosfera molto british che si respira, (se vuoi saperne di più clicca qui).

organizzare un weekend estivo a Londra

Wimbledon 2018

weekend a Londra d'estate

In coda per entrare a Wimbledon

Oltre a Wimbledon nelle prime 2 settimane di luglio ad Hyde Park si tiene il British Summer Time festival con concerti da non perdere! Tanto per dire quest’anno c’erano in concerto i Cure, Eric Clapton e Bruno Mars… un po’ per tutti i gusti. E poi vuoi mettere un concerto ad Hyde park?

Estate nei parchi di Londra

Quindi eventi sportivi e musicali ma anche la Pride Parade, una vera e propria festa che colora e riempie di vita la città. La parata attraversa Oxford Street, Regent Street e arriva sino a Trafalgar, tutte le vetrine dei negozi si tingono dei colori dell’arcobaleno e la parata è davvero molto festosa e divertente. Mentre sei in centro per la parata, un bel giro per negozi non può mancare…tra l’altro è stagione di saldi, il momento migliore!

Weekend a Londra

Le vetrine addobbate per la Pride Parade

Ti ricordo inoltre che i musei di Londra sono gratuiti, io mi impongo di visitare almeno un museo, anche solo per vedere un quadro o un’opera che mi interessa. Quest’anno ho scelto la National Gallery che si trova in Trafar Square, volevo vedere le opere degli impressionisti, i miei preferiti, e di Van Gogh!

Impressionisti alla National Gallery

Dopo aver camminato tanto puoi fare una pausa all’ombra degli alberi dei parchi londinesi. In estate nei parchi ci sono anche le sdraio e potrai riposarti e leggere un libro prima di ripartire!

Mangiare a  Londra

Noi italiani si sa siamo molto fortunati, nessuna cucina è migliore della nostra, ma qualche volta io ho voglia di provare gusti nuovi. Londra offre tantissime possibilità, per tutte le tasche e per ogni gusto: dalla cucina tipicamente britannica (fish and chips), a quella vegetariana a quella etnica. Ti segnalo 3 catene di bar- ristoranti che mi piacciono e che troverai un po’ sparse in tutta la città:

  • Pret a manger: mi piace per la colazione, per un pranzo vegetariano veloce, per il cibo healthy, e per i prezzi modici.
  • Byron: ottimo per i burger anche in versione vegetariana.
  • Wagamama: ottimo per piatti orientali, riso o spaghetti di soya al curry e verdura, ottimi anche i dolci

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Dormire a Londra

Nota dolente di un viaggio a Londra è sicuramente il pernottamento, i prezzi sono elevati e la qualità carente. La soluzione migliore per me è utilizzare la piattaforma Airbnb: che permette di trovare sia alloggi, sia camere in appartamento a prezzi più contenuti. L’importante è prenotare con largo anticipo per avere maggiore scelta. La città ha un sistema di trasporti molto efficiente, quindi qualunque zona tu scelga potrai raggiungere il centro molto agevolmente.

Tu che mi dici di Londra? L’hai mai visitata durante la stagione estiva?

 

 

 

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Vedere i fiordi in Norvegia
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Norvegia: cosa devi sapere per organizzare un viaggio in autonomia

Lascia che ti racconti in questo post come organizzare un viaggio on the road alla scoperta della Norvegia.

Un paio d’anni fa abbiamo scelto la Norvegia come meta alternativa per le nostre vacanze estive. Decidere dove andare nelle vacanze di agosto è per me sempre complicato: i prezzi lievitano e non sono mai convinta della mia scelta. Devo dire che la Norvegia è stata un’ottima meta perfetta per fuggire al caldo africano e per scoprire una natura meravigliosa. Unico difetto i prezzi non propriamente economici… Ma andiamo con ordine.

Organizzare il viaggio in Norvegia

Da sempre sogni di vedere i fiordi? Ma non hai nessuna voglia di prendere parte ad una crociera che ti costringe a bordo per giorni? Puoi organizzare tu il viaggio, è piuttosto semplice, puoi prenotare tutto quello che ti serve online.

Vedere i fiordi in Norvegia

Fiordo norvegese

La compagnia Norwegian ha molti voli che collegano l’Italia/Francia alla Norvegia a prezzi piuttosto bassi. Noi abbiamo preso il volo Nizza- Oslo e il ritorno Bergen- Nizza spendendo in pieno agosto circa 150 Euro, almeno sul volo abbiamo risparmiato!

Inoltre abbiamo comprato il biglietto per il treno che da Oslo ci ha portato a Bergen qui trovate il link.

Per quanto riguarda gli hotel abbiamo utilizzato sempre booking e airbnb. Sinceramente per il pernottamento i prezzi non sono economici ma neppure troppo cari, abbiamo speso per una doppia circa 100 Euro.

A Oslo abbiamo soggiornato presso l’hotel Citybox che mi sento assolutamente di consigliarti: ottima posizione, pulito e moderno. Inoltre non c’è la reception e farai tu direttamente il check in utilizzando i pc che troverai all’ingresso.

La spesa maggiore è sicuramente quella per il cibo e per le bibite con prezzi spropositati rispetto all’Italia. Una birra piccola costa circa 8 euro, una cena al ristorante mangiando 1 piatto e una birra ti costerà minimo  30 Euro. La soluzione è quella di trovare un casa con la cucina e fare la spesa al supermercato per risparmiare un po’.

Il piatto tipico norvegese è il salmone che troverete cucinato in ogni modo, durante il nostro viaggio abbiamo fatto la cura del salmone.

Il nostro itinerario in Norvegia

Siamo arrivati ad Oslo, dove abbiamo passato un paio di giorni. Quindi abbiamo preso il treno Oslo- Bergen, questa tratta è molto conosciuta e considerata uno dei migliori itinerari ferroviari del mondo, ad essere sincera mi aspettavo molto di più, non mi ha entusiasmata molto. A Bergen ci siamo fermati un giorno intero, la cittadina è caratteristica, vivace e graziosa, peccato che piova 300 giorni all’anno, e ne abbiamo avuto la conferma. A Bergen abbiamo affittato l’auto e siamo finalmente partiti alla scoperta dei famosi fiordi. Le nostre tappe sono state: Eidfjord, Aureland e Geirangerfjord, un giro di 700 Km che abbiamo percorso in 5 giorni attorniati da una natura magnifica.

Oslo

Sebbene prima di partire avessi letto commenti poco entusiastici sulla capitale norvegese a me è piaciuta molto. Siamo stati molto fortunati perchè abbiamo trovato un clima perfetto con un sole splendente.  Il sole rende tutto migliore, invoglia ad uscire, abbiamo così trovato una città molto vivace con un sacco di persone in giro, bar con tavoli all’aperto e locali moderni.

Vedere i fiordi in Norvegia

Zona del porto ad Oslo

Il primo giorno l’abbiamo passato in giro per la città, con una bella passeggiata nella zona del porto e del Castello. Il secondo giorno abbiamo visitato la straordinaria e futuristica Opera House una struttura moderna e avveniristica che proprio quest’anno compierà 10 anni. Dopodiché ci siamo dedicati alla visita del museo dei vichinghi, molto interessante, sono presenti anche delle navi vichinghe enormi. E infine il museo Nazionale dove si può ammirare il famoso ‘Urlo’ Munch.

Oslo mornissima

Opera house a Oslo

Cosa devi sapere per organizzare un on the road in Norvegia

Museo dei Vichinghi

Mi sono piaciuti moltissimo i bar molto curati e moderni in cui ci siamo fermati per ritemprarci dalle lunghe camminate!

Oslo è stata una bella scoperta, ho avuto la conferma della mia ottima impressione dal fatto che nel 2018 è entrata nella top 10 di Lonely Planet tra le città da visitare.
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Bergen

Come ti dicevo il viaggio in treno Oslo – Bergen tanto decantato a me non ha entusiasmato particolarmente, non ho visto una natura così meravigliosa come mi aspettavo, in compenso è stato un buon mezzo di trasporto per raggiungere Bergen.

Bergen è una bella cittadina molto caratteristica, conosciuta soprattutto per il quartiere Bryggen, l’antico quartiere di case in legno dove avevano sede le compagnie mercantili. Il quartiere è davvero splendido con le casette di legno colorate. Proprio di fronte si trova il famoso mercato del pesce.

Vedere i fiordi in Norvegia

Bryggen

Organizzare un viaggio in Norvegia

Bergen

Qui abbiamo alloggiato in una casetta in tipico stile scandinavo ed è stata una splendida esperienza. Soggiornare in appartamento è per me un modo per capire meglio come sia la vita dei locali, quando riesco scelgo questo tipo di sistemazione, puoi magari consultare il sito di Booking per trovare qualche offerta interessante.

La città è sede universitaria, quindi piena di vita. Purtroppo il clima non è dei migliori, è una delle città più piovose del mondo!

Incontri a Bergen

I fiordi norvegesi

Eccoci finalmente al vero motivo della vacanza in Norvegia: vedere i fiordi e immergerci nella natura. Presa la nostra auto in affitto siamo partiti alla scoperta della natura e dei famosi fiordi.

Il fiordo è unico ed è bellissimo poterlo vedere sia dalla terra ferma che dall’acqua. Durante i nostri spostamenti abbiamo preso più volte il traghetto, infatti non sempre si può raggiungere il punto verso cui si è diretti via terra, per questo sono presenti i traghetti che fanno la spola da costa a costa e permettono di arrivare a destinazione via mare! La vista dei fiordi dal mare è forse la migliore in assoluto.

Fiordi in Norvegia

Fiordi

E così abbiamo passato 5 giorni immersi in una magnifica natura verdeggiante e visto diversi fiordi norvegesi. Per gli amanti della natura la Norvegia è il paradiso si possono organizzare passeggiate, giri in bici e in Kayak insomma un ampia scelta! Avendo a disposizione qualche giorno in più sarebbe bello proseguire il viaggio alla scoperta dei fiordi norvegesi spingendosi ancora più a Nord e arrivare a Capo Nord.

Per la precisione il nostro giro tra i fiordi è stato il seguente: Eidfjord – Aurland – Geiranger- Bergen: paesaggi e viste strepitose, un viaggio indimenticabile!

Ti ho convinto a partire per scoprire i fiordi?

Cosa devi sapere per organizzare un on the road in Norvegia

Fiordi norvegesi

Mi piacerebbe tornare per visitare la Norvegia in inverno sperando di vedere anche l’aurora boreale.

Se ti va di seguirmi nei miei viaggi restiamo in contatto sui social mi trovi su Instagram e Facebook!

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Viaggi: 5 destinazioni da brivido

Sono stata coinvolta nelle 5 destinazioni da brivido: l’iniziativa è stata ideata da Sandra del blog Passaporto e Colori e grazie alla nomination di Luca del blog Capturing the world, vado a raccontarvi quali sono state per me #5destinazionidabrivido.

Come funziona l’iniziativa?

Le regole sono semplici:

  1. Usare l’hashtag  #5destinazionidabrivido;
  2. Nominare altri 5 blogger;
  3. Menzionare chi ti ha nominato linkandoli.
  4. Emozionarti o spaventarti!

Le mie 5 destinazioni da brivido

  1. Inizio con l’esperienza che mi ha fatto provare un brivido di paura: il safari a piedi al Parco del Kruger. Al Kruger è possibile fare un safari autonomamente con la propria automobile, ma i rangers organizzano anche safari in notturna o a piedi, noi ovviamente non ci siamo fatti mancare nulla. La mattina all’alba, insieme ad altre 4 persone, ci siamo trovati con i rangers per partire per il nostro safari a piedi. Le regole: comminare in fila indiana, fare il meno rumore possibile, seguire alla lettera tutte le indicazioni dei rangers muniti di fucile.Camminare all’alba nella savana è un’ esperienza molto emozionante, ma sapere che da un momento all’altro ci si potrebbe imbattere in un branco di elefanti o essere faccia a faccia con un leone, un po’ di paura a me l’ha messa. Ero talmente attenta ad ogni minimo rumore che il semplice volo di un uccello per poco non mi fa venire un colpo. Durante la camminata abbiamo visto piuttosto da vicino un branco di elefanti, 2 rinoceronti e ovviamente moltissime gazzelle (quelle non mancano mai).

    Incontri durante il safari

  2. Arrivare ad Ushuaia e sentirsi davvero alla fine del mondo. Ushuaia di per sé non ha nulla di speciale, una piccola cittadina lungo il Canale di Beagle spazzata dal vento. Tuttavia l’emozione che ho provato quando, dopo un lungo viaggio attraverso la Patagonia, sono giunta in questo paese di confine è stata davvero forte. Qui il brivido l’ho sentito sia per l’ebrezza di trovarmi al confine del mondo, sia per il freddo visto che si è a un passo dall’Antartide!

    come organizzare un viaggio in Argentina in autobus

    Tierra del fuego

  3. Pedalare tra i templi di Angkor Wat. La scorsa estate siamo andati in Cambogia per vedere il sito archeologico di Angkor. Ne avevo sentito parlare tanto, avevo visto molte foto, sapevo che era considerata una meraviglia del mondo, ma trovarmi là è stata tutta un’altra cosa. Il sito è molto mi più grande di come me l’ero immaginato, i templi spettacolari  e immersi in nella giungla: uno luogo mistico da lasciare senza fiato! In particolare di fronte al tempio di Bayon, formato da 37 torri scolpite con enormi faccie enigmatiche si rimane increduli.5 destinazioni da brivido

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  4. Le cascate di Iguazu’. Ho un debole per le cascate, ma quelle di Iguazù mi hanno devvero stupita. Sono immense, cariche di energia, di fronte all’acqua che scorre vigorosa si capisce veramente quanta forza abbia la natura.

    Cascate di Iguazú

    5 destinazioni da brivido

  5. Trovarsi di fronte a Torre del Paine. Arrivare dopo una lunga camminata di fronte alle torri granitiche di Torre del Paine è bellissimo, riempie gli occhi e il cuore di gioia e non vorresti più andare via. Il parco cileno con la sua natura rigogliosa e le sue montagne mitiche resta nel cuore.
    5 destinazioni da brivido

    Torre del Paine

Avrete capito che le emozioni più forti per me arrivano da ambienti naturali strepitosi!

Ora è arrivato il momento delle nomination:

Leonardo e Fiammetta di Tips 4 trips

Marica e Sonia di Mars on the road

Roberta di Italia terapia

Flavia di In giro con Fluppa

Simona di Viaggia come il vento

Dai che sono curiosa di sapere le vostre destinazioni da brivido!

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Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria
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Tra Zambia e Zimbabwe: come visitare le cascate Vittoria.

La terza parte del nostro viaggio in Africa è dedicata alla scoperta delle Cascate Vittoria e del fiume Zambesi.

Le Cascate Vittoria sono una meraviglia della natura e si trovano esattamente sul confine tra gli stati dello Zambia e dello Zimbabwe. La spettacolarità di queste cascate è dovuta all’enorme salto dell’acqua un’ altezza di 120 metri, il doppio di quelle del Niagara per intenderci e per la lunghezza di 1 km e mezzo.

Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Cascate Vittoria

Ma come organizzare il viaggio per visitarle?

Organizzare il viaggio a Livingstone

Prima di tutto dovete tener presente che se siete in Sudafrica e volete andare in Zambia e poi rientrare in Sudafrica dovrete fare il vaccino contro la febbre gialla.

Bisogna poi prenotare il volo: noi abbiamo preso un volo South African Airways da Cape Town a Livingston in Zambia dove abbiamo soggiornato. Il volo non è economico ma se siete da quelle parti del mondo è un peccato non spendere qualcosa per vedere lo Zambesi e le cascate Vittoria.

Abbiamo soggiornato a Livingston: una città piuttosto ricca grazie al turismo, ma già molto più africana rispetto a Cape Town. Abbiamo pernottato presso Gloria’s Bed and Breakfast che vi consiglio vivamente per varie ragioni. Innanzitutto è gestito da una Ong italiana che ha come obbiettivo quello di insegnare ai ragazzi del luogo dei mestieri: cuochi, camerieri e addirittura pizzaioli. Inoltre ha delle camere pulite, spaziose, ed un ristorante dove potrete cenare. Il personale è molto gentile, e ci hanno fornito molte utili informazioni, organizzato gli spostamenti e aiutato in tutto, insomma ci siamo trovati benissimo.

Cosa fare: Cascate Vittoria e Zambesi

Noi abbiamo dedicato 3 giorni alla visita della zona.

Appena arrivati ci facciamo portare dal nostro taxista vicino alle cascate perchè siamo molto curiosi. Per esperienza so che, per quante foto e video si guardino, nulla si avvicina alla realtà. Trovarsi di fronte a una meraviglia della natura che siano le cascate Vittoria, il Gran Canyon o il Perito Moreno è sempre molto più emozionante e sbalorditivo di come l’avevi immaginato.

Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Cascate Vittoria

 

cascate Vittoria

Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Lungo la strada che ci porta verso le cascate un episodio  mi è rimasto impresso nella memoria: un gruppo di elefanti ci attraversa la strada. Mi è sembrato di essere in un film, o in un cartone animato, il mio cervello non si capacitava di una cosa tanto strana!

Dedichiamo il primo pomeriggio alla visita  delle cascate Vittoria dal lato dello Zambia sotto ogni prospettiva. Sembra veramente di trovarsi in un posto dove ci sia stata una frattura della crosta terrestre, tanto è impressionante la superficie piatta che poi improvvisamente crolla per formare le cascate.

Ci bagnamo anche, perché la caduta dell’acqua sul letto del fiume sottostante, provoca una nebbia formata di goccioline  vaporizzante che si innalza fino a 1.600 metri di altezza uno spettacolo nello spettacolo. Facciamo foto su foto anche ai bellissimi arcobaleni che si formano. Il sentiero è lungo e perfettamente delimitato vi permetterà una lunga passeggiata su uno degli spettacoli più incredibili   che la natura posso offrire nel mondo. Prima del tramonto il nostro taxista ci viene a  prendere e ci porta a fare un aperitivo lungo il fiume Zambesi. Un tramonto meraviglioso, colori spettacolari e un paesaggio africano che resta nel cuore.

Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Come organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Aperitivo Vista Zambesi

Il secondo giorno visitiamo Livingstone, gironzoliamo per i mercati compriamo artigianato locale e stoffe dai colori sgargianti. Nel pomeriggio partiamo per una mini-crociera lungo lo Zambesi, esperienza carina ma non eccezionale.

Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Livingstone

Il terzo giorno facciamo il primo safari a piedi nella riserva Mosi-oa-Tunya ( ancora non siamo stati al Kruger). Il parco è piccolo ma ci vediamo molti animali tra cui un rinoceronte con i suoi piccoli e un simpatico elefante che prende a testate un albero per far cadere i suoi frutti.  Un safari a piedi ti fa sentire un giovane esploratore ed è molto emozionante. Inoltre siamo molto fortunati perchè la nostra guida era preparatissima e ci ha spiegato moltissime cose sulla flora e la fauna del luogo.

Come organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Safari a piedi

Cascate Vittoria

Elefante cerca di far cadere frutti dall’albero

Il pomeriggio lo dedichiamo nuovamente alle Cascate Vittoria, questa volta decidiamo di passare il confine per vederle da un’altra prospettiva. Il confine tra Zambia e Zimbabwe si può varcare a piedi, attraversando il ponte sullo Zambesi. Piccolo particolare per entrare in Zimbabwe si devono pagare circa 50 dollari che saranno ripagati da un magnifico vista. Meglio avere i dollari perchè non accettano altre valute. Una volta pagato e sbrigate le formalità eccoci di nuovo di fronte alla magia delle cascate. Questa volta si ha una vista d’insieme, ma si  è più distanti, a noi è piaciuta maggiormente vederle dal lato dello Zambia. Siccome è l’ultima sera che passeremo qui ritorniamo a prendere un aperitivo lungo lo Zambesi perchè il tramonto qui  è qualcosa di unico ed indimenticabile.

Tramonto sullo Zambesi

Organizzare un viaggio alle cascate Vittoria

Tramonto sullo Zambesi

I tramonti, la natura, gli animali, i cieli stellati ci fanno innamorare dell’Africa e ora scrivendo questo post mi è tornata una gran voglia di tornare!

 

 

 

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Cosa vedere in Puglia: il nostro viaggio on the road.

Il nostro viaggio on the road alla scoperta della Puglia, un percorso ad anello con partenza da Bari che ci ha portato sino ad Otranto per poi risalire verso Matera (Basilicata) e ritornare a Bari.

Inizio maggio, il mio compleanno incombe, stufi del lungo inverno e di una primavera piovosa decidiamo di rotolare verso Sud alla ricerca di un po’ di sole. La primavera è il periodo più adatto per un viaggio in Puglia: il clima è mite ma ancora non c’è la folla dei mesi estivi.

Volo Blue Air Torino – Bari in un’ora e mezza ci porta in Puglia per la prima volta! Dopo un po’ di attesa ritiriamo l’auto presa a noleggio una nuovissima fiat 500, l’ideale per questo viaggio. Per prenotare l’auto ho utilizzato il sito di Autoeurope che confronta i prezzi delle varie società di noleggio, noi per questo viaggio abbiamo scelto la Budget e ci siamo trovati bene.

Polignano a Mare e Alberobello

Ci dirigiamo subito verso Polignano a Mare piccolo paesino in riva al mare molto caratteristico. In mezz’ora arriviamo al nostro hotel Echi di Puglia un luogo stupendo e molto rilassante: giardino profumato, piscina, bar, camera moderna e confortevole, posto auto e biciclette a disposizione degli ospiti.

Echi di Puglia

Ci dirigiamo a piedi in centro e facciamo una passeggiata, il paese sorge su una scogliera a picco sul mare, al tramonto ci sono tantissime rondini in cielo, una dolce brezza e il profumo di primavera nell’aria. Ci fermiamo per un aperitivo alla casa del Mojito piccolo bar in centro con una vasta scelta di mojiti davvero deliziosi. Il personale è giovane e molto simpatico, il locale piccolo ma caratteristico e curato in uno dei vicoletti del paese.

Cosa vedere in Puglia

Lungomare Polignano

Cosa vedere in Puglia

Passeggiata a Polignano

Cosa vedere in Puglia

La casa del Mojito

Il giorno seguente dopo una bella colazione in giardino, prendiamo le biciclette e andiamo al mare. Ora ditemi se c’è una cosa più bella di una giornata di sole primaverile, l’aria fresca, il profumo di mare e voi spensierati in biciclatta diretti al mare. Raggiungiamo in pochi minuti la piccola spiaggia di Cala Cavallo e finalmente facciamo il primo bagno dell’anno.

Cosa vedere in Puglia

In bicicletta al mare

Polignano è davvero un posticino carino ma il nostro viaggio on the road in Puglia deve proseguire, ci dirigiamo verso Alberobello il paese dei trulli. Devo dire che ero partita molto impreparata, avevo un’idea del giro che volevo fare ma non avevo guardato foto, per questo non mi aspettavo che i trulli fossero così tanti!

Cosa vedere in Puglia

I trulli di Alberobello

Volendo è possibile pernottare in un trullo, io ho preferito scegliere una masseria perché lo spazio ristretto del trullo mi angoscia un po’. Prima di ripartire ci mangiamo una puccia panino tipico della Puglia. Si tratta di un pane morbido ripieno di verdure, affettati e formaggio veramente ottime.

Ostuni

In mezzora arriviamo alla masseria che abbiamo prenotato ai piedi di Ostuni. La masseria è un casolare sito in campagna, in mezzo a meravigliosi alberi di ulivo secolari di una bellezza unica. Facciamo una passeggiata tra gli ulivi e le piante di fico d’india di cui sono innamorata, c’è una gran pace qui in mezzo al verde.

Cosa vedere in Puglia

Uliveto

Cosa vedere in Puglia

A cena andiamo ad Ostuni la città bianca: la cittadina abbarbicata sulla cima di una collina ha le case tutte bianche e un po’ mi ricorda la Grecia. Gironzoliamo per i vicoli del centro, tra negoziati e bar, fino ad arrivare al ristorante che ci hanno consigliato per cena ‘L’osteria del tempo perso’. 

Qui mangiamo davvero bene, direi la migliore cena della vacanza. Il locale è moderno, i piatti preparati con cura e il personale gentilissimo. E soprattutto assaggio il piatto tipico pugliese per eccellenza: le orecchiette alle cime di rapa, non sto a dirvi che bontà!

Cosa vedere in Puglia

Ostuni

Cosa vedere in Puglia

Le orecchiette

Lecce e Otranto

Ripartiamo e scendiamo sempre più a Sud, arriviamo a Lecce, una vera perla. Un centro storico barocco di una bellezza sbalorditiva, tantissimi locali e moltissima gente in giro, una città piena di vita. Sinceramente mi sono chiesta perchè io abbia aspettato così tanto prima di andarla a visitare!

Lecce

Cosa vedere in Puglia

Particolari Lecce

Cosa vedere in Puglia

Qui abbiamo soggiornato nel B&B Aedes il giardino dei sogni: a due passi dal centro storico con uno splendido giardino, gestito da una coppia molto simpatica e con una colazione fatta in casa deliziosa (ho mangiato anche lo gnocco fritto a colazione) che dire sarei rimasta lì almeno una settimana!

Il giorno successivo facciamo una toccata e fuga nel Salento, vogliamo vedere com’è questo famoso mare. Ci fermiamo prima a Torre dell’Orso che sebbene abbia una spiaggia immensa di sabbia bianca e un mare trasparente non ci ha entusiasmato molto. Il fatto è che noi amiamo maggiormente le spiagge più raccolte e Cesare le preferisce di sassolini.

Cosa vedere in Puglia

Torre dell’Orso

Cosa vedere in Puglia

Otranto

Cosa vedere in Puglia

Mare del Salento- Otranto

Arriviamo quindi ad Otranto, il centro storico attorniato da mura è grazioso e la città si affaccia un un mare di un blu stupendo. Facciamo un bagno, ci asciughiamo sulla piccola spiaggia, che relax! A pranzo proviamo la friggitoria Summer Fish fritto misto spettacolare e ottima puccia con baccalà.

Cosa vedere in Puglia

Otranto

E’ arrivato il momento di puntare verso nord, in 2 ore e 30 arriviamo a Matera in Basilicata  ci restano 24 ore per visitarla vi racconterò tutto nel prossimo articolo!

Questi 5 giorni in giro per la Puglia mi sono piaciuti molto: clima perfetto, poca gente in giro, cibo ottimo, mare  e città molto caratteristiche, cosa chiedere di più? PS. Se vuoi sapere qualcosa della parte nord della Puglia leggi il mio post sul mare e le spiagge del Gargano!

E tu conosci questa parte d’Italia? Come è stata la  tua di esperienza?

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Consigli per affrontare un volo a lungo raggio
Consigli per viaggiare

Consigli per affrontare un volo a lungo raggio.

Viaggiare mi piace moltissimo, credo lo abbiate intuito, ciò nonostante prima di affrontare un volo a lungo raggio mi prende un po’ di sconforto. Affrontare un volo di 15 ore in economy non è esattamente rilassante o riposante, sebbene io riesca a dormire quasi ovunque anche in posizioni improbabili. Oggi voglio condividere con voi alcuni accorgimenti che utilizzo per rendere il volo più confortevole.

Consigli per affrontare un volo a lungo raggio

Murales

Volo a lungo raggio: scegliere il posto giusto

Vi sconsiglio di scegliere i posti centrali scomodissimi, vicini alla toilette ci sarà un andirivieni continuo e l’ultima fila non potrete reclinare il sedile. Non mi convincono neppure le prime file, sebbene ci sia più spazio è altamente probabile che ci siano dei bambini.

La scelta tra finestrino o corridoio è molto soggettiva. Io preferisco il corridoio perché posso allungare le gambe ma molto spesso vengo disturbata dagli altri passeggeri che si alzano. Cesare adora il finestrino perchè gli serve per appoggiare la testa lateralmente e non viene disturbato da chi vuole andare alla toilette.

Kit di sopravvivenza

Quando parto per un volo a lungo raggio nella mia borsa non manca mai la mascherina contro la luce, i tappi per le orecchie, il cuscino gonfiabile da mettere attorno al collo e un foulard per ripararmi dall’aria condizionata. Inoltre un burro cacao, spazzolino e dentifricio, le salviette e una crema viso idratante. Sebbene molte compagnie forniscano un loro kit per sicurezza porto sempre il mio. Inoltre ho sempre con me un bocetto di olio essenziale di lavanda o gelsomino che oltre ad avere un profumo molto gradevole, e a volte è davvero utile averli a portata di naso, hanno proprietà rilassanti ed inducono il sonno.

Libro, borsoni, zaino e cuscino…pronti a volare!

Abbigliamento a bordo

Sarà una banalità ma vi consiglio un abbigliamento comodo, qualcosa che assomigli il più possibile al vostro pigiama, che non stringa. Inoltre è necessario un abbigliamento a cipolla e tessuti naturali. Molto spesso l’aria condizionata è gelida quindi il maglioncino è d’obbligo e un paio di calzini aggiuntivi pure.

L’attitudine mentale con cui partite è fondamentale. Meglio non pensare a quanto tempo dovrete passare chiusi in aereo, ma a quante cose potrete fare senza essere disturbati: leggere, vedere un film o la vostra serie TV preferita.

Infine idratatevi il più possibile: bevete acqua, succhi, tè verde. Idratate la vostra pelle io porto sempre con me il burro cacao Carmex e la mia crema idratante. Alzatevi e muovete un po’ le gambe. Questo lo dico perchè tornando da Singapore ho passato le ore del volo immobile nel mio sedile dormendo e guardando film, una volta scesa avevo delle caviglie enormi e gambe pesantissime.

Tu cosa mi dici dei viaggi a lungo raggio? Quali tecniche utilizzi?

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Costa azzurra: 5 motivi per visitare Nizza.

La Costa Azzurra è una zona elegante e chic al sud della Francia. Oggi vi parlo di Nizza la città simbolo della Costa Azzurra. Nizza è una città che ha molto da offrire, lo sanno bene i moltissimi turisti che arrivano qui da tutto il mondo per scoprire la bellezza della città e della regione. La città è dedita al turismo da tempo immemore, infatti già gli inglesi alla fine del 1800 passavano qui le loro vacanze, complici il clima mite e la bellezza del paesaggio!

5 motivi per visitare Nizza

1. La promenade des Anglais: la lunga passeggiata che costeggia il mare è splendida. Potrete passeggiare, pedalare, fare jogging o andare sui roller, c’è l’imbarazzo della scelta. La promenade è sempre piena di persone che  fanno sport con vista mare! Fare una passeggiata qui è un’ esperienza da non perdere un po’ come una passeggiata a Central Park. Se amate la bicicletta potrete affittarne una, ci sono molte stazioni di bike sharing: le velo’ blue.

cosa fare a Nizza

Promenade des Anglais

2. Il mare. Città con un mare e una spiaggia come quella di Nizza non sono molte nel mondo.  Mare blu, spiagge per lo più libere, unico neo, almeno per gli amanti della spiaggia di sabbia, è che qui ci sono le pietre. Potete crogiolarvi al sole, farvi un bagno e poi fare un giro di shopping in centro.

Spiaggia Di Nizza

Spiaggia di Nizza

3. Nizza vecchia.Il quartiere di Nizza Vecchia è molto caratteristico: strade strette, case colorate, negozi di spezie, saponi, lavanda, prodotti provenzali. Tanti bar e ristoranti dove fermarsi per sorseggiare un calice di vino e mangiare la ‘socca’ una  specie di farinata in stile francese. Inoltre qui si tiene ogni mattina un bellissimo mercato, dove acquistare fiori, frutta, verdura, quadri e prodotti tipici della provenza.

Nizza in Costa Azzurra

Nizza Vecchia

cosa fare a Nizza

cosa fare a Nizza

cosa fare a Nizza

Mercato a Nizza

4. Piazza Massena il centro nevralgico di Nizza. Sulla piazza si affaccia un parco pieno di verde e con fontane. Fate un giro e concedetevi una pausa per osservare la gente passare. Inoltre per gli appassionati dello shopping da qui si diramano Avenue Medecin e Rue Massena dove si possono trovare tutti i negozi di cui avete bisogno, tra questi vi segnalo la Gallerie’ Lafayette.

cosa fare a Nizza

Nizza – Piazza Massena

cosa fare a Nizza

Piazza Masséna

5. Il castello e il suo parco. Posto in cima alla collina ad un altezza di circa 100 metri il castello di Nizza e il suo parco dominano la città. Salite qui per trovare un po’ di refrigerio durante le calde giornate estive e per avere una splendida vista sulla città.

cosa fare a Nizza

Vista di Nizza dal Castello

Tu conosci questa parte della Francia? Ti è piaciuta? Fatemi sapere le vostre esperienze!

 

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Viaggio nelle Ande - Argentina
Argentina

Viaggiare in Argentina: alla scoperta delle Ande

L’Argentina è uno dei Paesi che una volta visitato ti resta nel cuore, almeno nel nostro.

Per iniziare un viaggio in Argentina è bene partire dalla Capitale: Buenos Aires. Buenos Aires è una città dalle mille sfaccettature, visitando i suoi quartieri sembra di passare da una città ad un’ altra. Dal quartiere popolare di La Boca a quello elegante di Palermo, dove sembra di essere immersi nella parte più trendy di New York, proseguendo  per la Casa Rosada e passando per le piazzette di San Telmo dove la gente balla il Tango. Una città che anche nella sua povertà fa innamorare di sè.

Le Ande Argentine

In questo post vi parlo di una zona dell’Argentina di cui si conosce poco ma che mi ha stupita per la sua natura e per i suoi colori: le Ande argentine.

Ande Argentina

Paesaggi incredibili

Il nostro viaggio si è svolto in Agosto quindi in Inverno per questa parte dell’emisfero, le temperature pur non essendo freddissime, sono soggette a variazioni pronunciate tra giorno e notte: si passa da 15-18 gradi in pieno giorno ai -2 nelle ore notturne. A volte il vento può risultare molto intenso quindi è importante avere un abbigliamento tecnico, da escursione in montagna. Inoltre vi sconsiglio l’uso di valigie tipo trolley poiché in questa parte di Argentina difficilmente troverete strade asfaltate nei piccoli paesi, e trascinarsi una valigia nella terra non è proprio il massimo. Noi adottiamo da tempo i borsoni della North Face impermeabili e trasportabili come zaini o come normali borsoni a mano che sono veramente l’ideale per questo tipo di vacanza.

Salta

La zona di cui sto parlando si trova nella zona nord-occidentale dell’Argentina, la città più grande ed importante della zona è Salta, detta Salta la Linda ossia la bella. La città si caratterizza per la tipica architettura coloniale, ha un interessante museo di archeologia di alta montagna ed è il punto di partenza ideale per esplorare la zona. Qui alloggiamo nell’elegante ed accogliente B&B Carpe Diem che vi consiglio anche per l’ottima colazione.

 

Argentina Salta

Parata a Salta

Il proprietario è italiano e seguendo i suoi consigli decidiamo di fare 2 gite nei dintorni. Ci sono delle agenzie che organizzano queste visite in giornata. Partendo piuttosto presto con dei piccoli pulmini, circa 10 persone.

Cachi e la Valle Calchaquìes

La prima gita ci porta a Cachi piccolo paese posto a 2.800 metri di altitudine con tappa imperdibile al Parque National de los Cordones ossia il parco dei Cactus giganti. I paesi andini si trovano a quote piuttosto elevate, in alcuni punti si supera quota 4000, questo può dare dei fastidi: nausea, mal di testa, stanchezza. Per combattere il fastidio dell’altitudine i popoli andini sono soliti masticare le foglie di Coca (no in questo modo non si tratta di droga). Oppure bevendo una tisana chiamata Mate, la bevanda più in voga in Argentina e in particolare da queste parti. Gli argentini portano con sé un termos di acqua calda, la tazza e una cannuccia per prepararsi il Mate.

Argentina

Le Ande hanno alture elevate

Ande Argentina Quebrada de Humauaca

Parco Naturale de los Cardones

Argentina Tilcara

🌵 Cactus

La seconda gita ci porta nella Valle Calchaquíes alla scoperta dei rinomati vigneti e delle coltivazioni di tabacco. La cosa particolare che sembra incredibile ad un italiano è che qua si coltiva la vite tra i 1.500 ed i 2.000 metri di altitudine! Ma nonostante l’altezza,  la temperatura media annuale risulta essere intorno ai 18 gradi e quindi perfetta per un sviluppo ottimale della vite. Si possono visitare  le innumerevoli cantine fondate dagli immigrati piemontesi che insegnarono l’arte della vinificazione. I vini sono davvero eccellenti…e ce ne siamo portati un po’ a casa.

Argentina

Tilcara e la Quebrada de Humauaca

Successivamente spostiamo a nord, nel paese di Tilcara. Se siete alla ricerca di un posto fuori dal mondo questo paesino andino situato a quota 2500 metri sul livello del mare fa per voi. Qua scopriamo l’orgoglio e la fierezza del popolo Andino, persone abituate a vivere con poco.

Ande Argentina

La montagna dai sette colori

Salar Grande - Argentina

Salar Grande – Argentina

Partendo da Tilcara visitiamo la splendida Quebrada di Humauaca una formazione rocciosa multicolore. Dai colori della quebrada passiamo ad ammirare un paesaggio completamente differente tutto bianco e azzuro ossia il deserto di sale di Salinas Grande. Un deserto di sale che si estende per 6000 Kmq davvero stupendo. Sebbene sia la metà del più noto Salar de Uyuni direi che lo ricorda molto, un paesaggio lunare indimenticabile. Come per noi è indimenticabile un ragazzino che si trovava lì a vendere statuine di lama fatte con il sale che ancora conserviamo.

Viaggio nelle Ande - Argentina

Salar grande

Inoltre andando a Tilcara si attraversa il Tropico del capricorno.

Argentina- tropico del capricorno

Tropico del Capricorno

Trekking con i Lama

A Tilcara facciamo una splendida esperienza: un trekking con i Lama. Visitando le Ande si conoscono meglio i camelidi ossia il lama, l’alpaca, il guanaco e la vigogna. Non pensate però di farvi trasportare,  i lama trasportano solo il materiale per il pranzo!

Argentina Tilcara trekking con i lama

Discorrendo con un lama

La carovana de los llamas è una piccola agenzia che ha scovato Cesare che organizza trekking con i lama. Effettuaiamo un trekking di mezza giornata con partenza da Tilcara con vista sulla Quebrada accompagnati dai due lama e la nostra guida. La passeggiata è molto piacevole, la vista unica e la compagnia molto allegra. Arrivati a destinazione mangiamo un pranzo semplice ma di quelli che ricordi per tutta la vita. Se passate da quelle parti non perdete questa occasione. Inoltre questa agenzia organizza tour di più giorni al Salar ed in altri luoghi.

Ande Argentina Tilcara

Tilcara trekking con i lama

Passaggio in Cile

La nostra parte finale del viaggio avrebbe dovuto portarci in Cile nel deserto di Atacama, ma purtroppo i passi ad oltre 5.000 metri sono chiusi a causa della neve, in realtà le notizie sono contrastanti e finché non giungiamo al posto di frontiera non siamo certi dell’effettiva chiusura. Eh si in viaggio possono esserci degli imprevisti…basta saperli affrontare con serenità…che io sul momento non ho mai! Per fortuna Cesare ha uno stato d’animo talmente Zen che riesce a placare anche la mia furia. Siamo comunque riusciti a visitare il Cile con qualche anno di ritardo!

In Argentina c’è tanto da scoprire!

Che ve ne pare di questa parte di Argentina? La conoscete?

 

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