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Cairns: tra grande barriera corallina e foresta pluviale

La seconda parte del nostro viaggio in Australia ci porta a Nord Est, nella tropicale e lussureggiante città di Cairns. La città si trova tra la fitta foresta pluviale e la famosissima barriera corallina australiana. Noi l’abbiamo scelta perché da qui faremo la nostra prima escursione alla barriera corallina. Cairns è una città  a misura di turista da qui si possono fare tantissime escursioni: barriera corallina, isolette poco lontane dalla costa, visite alle foresta pluviale, insomma difficile annoiarsi.

Il paesaggio e il clima sono cambiati completamente rispetto a Melbourne e alla Great Ocean Road, non ci sembra neanche di essere nello stesso Paese. Il vento fresco ha lasciato il posto al caldo afoso, la natura è qui rigogliosa, palme ed enormi piante tropicali verdissime ovunque.

Cairns

Natura lussureggiante a Cairns

Iniziamo la visita della città partendo dalla Esplanade: una lunga passeggiata che costeggia il mare. Lungo la Esplande ci sono molte zone verdi dove le persone fanno jogging, yoga o palestra.  Ci rechiamo poi al parco botanico. Se avessimo avuto almeno un giorno in più a disposizione avremmo potuto prendere parte ad una delle numerose escursioni che partono dalla città per esplorare la bellissima foresta pluviale, noi dobbiamo accontentarci del parco cittadino.  Passeggiamo con piacere tra alberi giganteschi, radici aeree, fiori e farfalle enormi, insomma un tripudio della natura.
Piccola nota negativa da segnalarti è che in città vivono dei pipistrelli enormi, durante il giorno dormono ma sul far della sera iniziano a svolazzare!

 

Cairns in Australia

Cairns

Dove mangiare a Cairns

Cairns ha un buon numero di ristoranti, bar e  locali notturni, ve ne suggerisco alcuni che mi sono piaciuti.
Lillipad Cafe: piccolo bar che prepara ottimi piatti (anche vegetariani)di notevoli dimensioni a prezzi contenuti. Opzioni vegetariane e non solo, ottimi succhi di frutta fresca. Perfetto per un ricco pranzo.
Cairns Burger Caffè: un piccolo locale con un lungo elenco di burger anche vegetariani. Qui abbiamo mangiato il miglior burger del nostro viaggio.

Three wolves: Ma il locale che proprio dovete visitare a Cairns è il Three Wolves, un bar trendy di cui mi sono innamorata. Il locale  è curato, ricercato, moderno. Luci soffuse, bar tender impeccabili con i loro grembiuli intrattengono i clienti e preparano ottimi cocktail. Il Three Wolves è perfetto per un aperitivo o per il dopocena, dopo una giornata a nuotare alla grande barriera corallina un drink in questo ambiente rilassante è quello che ci vuole. Mi è piaciuto bere un old fashion rivisitato chiacchierando con il barman.

Cairns cosa fare

Three Wolves – Cairns

Nel prossimo post ti racconterò la splendida giornata passata alla Grande Barriera Corallina!
Avevi mai sentito parlare di Cairns? Io no prima di andarci!
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Le tappe imperdibili lungo la Great Ocean Road

La Great Ocean Road è una delle strada panoramiche più belle al mondo: si snoda lungo l’oceano a nord ovest della città di Melbourne. Per 200 km, curva dopo curva si scoprono paesaggi straordinari: natura mozzafiato, ruggito dell’oceano, vento, verdi colline, rocce rosse a strapiombo sul mare, canguri e koala.
Partiamo dall’aereoporto di Melbourne con la nostra utilitaria presa a noleggio con Europcar. Io sono un po’ preoccupata per la guida a sinistra, ma Cesare si abitua ben presto senza problemi…e ovviamente non mi fa toccare il volante.
La prima ora scorre sulla superstrada che collega Melbourne a Geelong, in circa un’ ora arriviamo a Torquay da qui per noi inizia l’avventura lungo la Great Ocean Road.

Torquay

Prima tappa a Torquay la patria del surf, qui c’è addirittura un museo dedicato a questo sport e non perdiamo l’occasione di visitarlo. Devo dire che essendo uno sport poco praticato in Italia mi affascina moltissimo…o forse sono i surfisti ad affascinarmi? Il museo è interessante, si ha un’idea di come si siano evolute le tavole da surf nel corso del tempo. Lasciato il museo di Torquay raggiungiamo rapidamente Bells Beach la famosa spiaggia su cui è stato girato il film Point Break. Qui ci accoglie una spiaggia lunghissima di sabbia rossastra, l’oceano con le sue onde enormi e i surfisti là in mezzo ad aspettare il momento migliore per cavalcare l’onda.
Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Bells Beach

 Anglesea: il campo da golf dei canguri.

Dopo pochissimi chilometri eccoci al campo da  golf di Anglesea. Proprio qui si è stabilita una folta comunità di 300 canguri. Che meraviglia essere finalmente di fronte a questi strani animali che sogno da quando ero bambina. Molte volte da piccola ho fantasticato su questa terra dove non capivo perchè vissero animali che non esistevano in alcun altro luogo al mondo. Sinceramente è stato emozionante scorgerli, vederli saltellare e addirittura guardare il piccolo entrare nel marsupio della mamma.

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

I canguri incontrati sulla Great Ocean Road

Kennet River alla ricerca dei Koala.

Il parco di Kennet River è molto bello, avendo più tempo credo si potrebbe dedicare qualche ora a una camminata. Noi arriviamo  verso sera, ci inoltriamo nel bosco nella speranza di avvistare i koala, qui è presente una folta comunità di questi simpatici animali. Percorriamo un tratto di strada con il naso all’insù ma inizialmente non ne riusciamo ad avvistare. Poi Cesare, che è preso dalla frenesia come quando va a cercar funghi, vede il primo appallottolato in cima ad un albero di eucalipto naturalmente. Nel frattempo vediamo saltellare qualcosa in mezzo a un cespuglio: un wallabi che praticamente è un minicanguro. Molto soddisfatti da tutti gli incontri della giornata ci dirigiamo verso l’ultima tappa della giornata Apollo Bay.
Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Koala 🐨

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Vista da Kennet River sulla Great Ocean Road

Apollo Bay

Apollo Bay la città in cui le colline incontrano l’oceano è il punto di partenza della Great Ocean Walk, una camminata di 100 km  che arriva sino a Port Campell. La Great Ocean Walk può essere perscorsa in 5 giorni, ma per chi come noi non ha tempo a sufficienza, può percorrerne solo un tratto. Ci fermiamo qui 2 notti, proprio per dedicare una giornata al trekking e a goderci il panorama selvaggio di questa zona.

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Apollo Bay

Alloggiamo in una meravigliosa casetta di legno da cui si scorge e si sente il rumore delle onde dell’oceano, una sistemazione magnifica! Il giorno successivo tira un forte vento, ci scaldiamo con un’ottima colazione nell’accogliente Hello Caffè, locale super consigliato. Vogliamo percorrere un tratto della Great Ocean Walk, dopo una visita al centro informazioni siamo pronti per la camminata.

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

La nostra casetta ad Apollo Bay

Da Apollo Bay raggiungiamo la bellissima spiaggia di Marengo e poi ci addentriamo nel sentiero vista oceano. Vento forte, rumore delle onde, salsedine tra i capelli e il profumo di lemongrass ci accompagna in questa passeggiata immersi nella natura.
Passiamo la serata in birreria alla Great Ocean Road Brewery: una vasta scelta di birre locali dalle Pale Ale alla birra scura accompagnata da un ottimo fish and chips.
Vi ricordo che anche qui si mangia molto preso…alle 20.30 la cucina già è chiusa e si rischia di non mangiare.
Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Passeggiata lungo la Great Ocean Road

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Le tappe della Great Ocean Road

Great Ocean Walk

 

Cape Otway

Partiamo diretti verso Port Campell. Prima tappa al faro di Cape Otway. La strada che porta al faro è molto stretta e passa in mezzo ad una foresta che pare incantanta di eucalipti. Il tempo è pessimo, ma pare che Cape Otway sia uno dei punti più umidi d’Australia. Cielo grigio e pioggerella ci accompagnano sino al faro, non so perché ma io i fari me li immagino sempre avvolti da questo tempo ed atmosfera. Entriamo anche all’interno del faro, penso a  come potesse essere la vita del custode: solo di fronte alle scogliere a picco sull’oceano, avvolto dalla nebbia a guardare un mare impetuoso.
Se capitate qui tra giugno e settembre potreste anche avvistare le balene!

Cape Otway

Twelve Apostles

Proseguiamo verso la parte più famosa e scenografica della Great Ocean Road i 12 apostoli. Il nome non è veritiero, pare sia stato dato per ragioni commerciali, i faraglioni sono soltanto 8, uno si è sgretolato di fronte agli occhi increduli dei turisti nel 2005. Questo tratto è uno dei più turistici, ci sono addirittura escursioni in giornata da Melbourne. Infatti in un attimo ci troviamo circondati da turisti cinesi ed indiani che scattano milioni di foto.
Il paesaggio è strepitoso, come ogni volta che mi ritrovo davanti a un luogo che ho visto tante volte nei video e in fotografia, resto stupita da quanto averlo realmente di fronte sia differente ed emozionante.
Visto il gran numero di turisti decidiamo di dedicare il giorno successivo ad una visita più accurata.
Le tappe della Great Ocean Road

12 Apostoli

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Spiaggia dei 12 Apostoli

Port Campell

Port Campell è un minuscolo e tranquillo paese con una graziosa spiaggia balneabile, si trova ad una decina di chilometri dai 12 Apostoli ed è perfetto per esplorare la zona.

La giornata successiva è splendida, cielo blu e pochi turisti ai 12 apostoli. Arriviamo al centro visitatori, stiamo ad osservere i famosi faraglioni contro cui si infrangono vigorose onde. Poi decidiamo di camminare un po’ percorriamo il sentiero sino a Gipson Step e lo oltrepassiamo percorrendo nuovamente un tratto della Great Ocean Walk.

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Great Ocean Walk

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Tappe imperdibili sulla Great Ocean Road

Gipson Step

Prima di recarci a London Bridge ultima tappa di questo magnifico on the road, ci fermiamo a pranzo al Forage a Port Campel. Vi consiglio questo caffè – ristorante in legno molto accogliente con tante opzioni vegetariane e non.

London Bridge

Ultimo sguardo a questo straordinario tratto di costa e ritorniamo a Melbourne percorrendo la strada più veloce, in 3 ore siamo alla meta.
La Great Ocean Road mi ha regalato tutto quello che desideravo: paesaggi mozzafiato, camminate nella natura, animali straordinari e quel senso di libertà che solo gli on the road fanno provare.
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Cosa fare a Melbourne
Australia

Cosa fare a Melbourne in due giorni

Melbourne è la città che ci dà il benvenuto in Australia. Arriviamo dopo un volo intercontinentale di 26 ore, in una ventosa e grigia mattina di metà ottobre, qui la primavera è appena iniziata e l’aria è ancora fresca.

Nominata per 5 anni consecutivi città più vivibile del mondo dall’Economist, Melbourne appare come una tranquilla città di provincia anche se è una metropoli di quasi 5 milioni di abitanti.
Le prime cose che mi saltano all’occhio: i sorrisi e la rilassatezza delle persone, l’incredibile numero di asiatici, le tantissime biciclette, i look bizzarri, l’esorbitante numero di hipster con le loro barbe curate.
A prima vista la città non sembra così bella ma solo vivendola se ne scopre l’essenza: bar, ristoranti da ogni parte del mondo, design moderno, relax…in un attimo ti senti bene e non vorresti più lasciarla.

Alloggiamo nel quartiere FizRoy il più trendy e di tendenza, perfetto anche per raggiungere il centro città a piedi. Tramite Airbnb abbiamo affittato un meraviglioso alloggio, enorme e curassimo. Ci accoglie Anne, una signora simpaticissima e cortese, ci fa sentire subito a casa. Capisco immediatamente dal suo continuo ripetere no worries, frase che mi accompagnerà per tutto il viaggio, che davvero non mi devo preoccupare di nulla e che devo entrare nel mood australiano…rilassati, vivi il momento senza stress.

Cosa fare a Melbourne

Il nostro alloggio a Melbourne

Cosa fare a Melbourne

Colazione

Cosa fare a Melbourne in 48 ore

Il primo giorno lo passiamo gironzolando tra i locali trendy del quartiere Fizroy. Nel quartiere viveva la classe operaia, oggi invece è una delle parti della città più alla moda.
Fizroy sembra un paesino con le sue case basse e colorate, i bar e i ristoranti si susseguono. Qui vegani e vegetariani si sentiranno in paradiso, mai mi era capitato di trovare una tale scelta di opzioni vegetariane.

In 15 minuti a piedi raggiungiamo il centro città, i grattacieli prendono il posto delle case basse, ma non c’è la confusione e il caos che ti aspetteresti in una metropoli.

Cosa fare a Melbourne

Quartiere FizRoy

Cosa fare a Melbourne

Locali nel quartiere FizRoy

Il secondo giorno ci dirigiamo in visita al Melbourne tennis court dove si tengono gli Australian Open. L’idea è ottima perché da qui si percorrono alcune passerelle da cui si gode una splendida vista sulla skyline. Arriviamo sul lungo fiume Yarra un’ area molto bella della città dove la gente del posto fa jogging e i turisti si fermano nei moltissimi bar che costeggiano il fiume.
Cosa fare a Melbourne

Skyline di Melbourne

Cosa fare a Melbourne

Lungo il fiume Yarra

Ci fermiamo per un pranzo leggero e healthy in uno dei tanti graziosi caffè che si incontrano davvero ovunque. Sembra che in città ci sia il culto del caffè. C’è solo l’imbarazzo della scelta: long black ossia il classico caffè’ americano, il flat white un cappuccino, un macha latte latte con foglie sbriciolate di tè verde o un Chai latte con spezie come zenzero, curcuma, pepe nero….inutile dirti che le ho provate quasi tutte con latte di soia!
Cosa fare a Melbourne

Melbourne il culto del caffè

Arriviamo in Federation square una moderna piazza divenuta vero cuore della città. Visitiamo lo Ian Pottery museum dove si possono vedere opere moderne e installazioni. Tutti i musei sono gratuiti come a Londra. Usciti attraversando la strada siamo in Hosier Lane una galleria di street art a cielo aperto.
Cosa fare a Melbourne

Federation Square – il cuore di Melbourne

Cosa fare a Melbourne

Tutti in bicicletta

Cosa fare a Melbourne in due giorni

Hosier Lane – street art

Informazione molto importante per la sera: in Australia si fa cena molto presto diciamo che dalle 18.30 a massimo le 21.30! In un ristorante in cui volevo andare….alle 21.30 in una città come Melbourne, mi hanno detto che la cucina era già chiusa!!
Muoversi a Melbourne
Sai già che amiamo camminare, e anche questa volta l’abbiamo fatto. Abbiamo visitato tutta la città a piedi.
Per spostarci dall’aeroporto al centro città abbiamo utilizzato Uber comodo ed economico, la corsa ci è costata 25 Euro, se siete almeno 2 persone è la miglior scelta. Ci sono anche molti tram, tra questi il circular che fa un percorso circolare intorno a CDB ed è gratuito.
Spero di essere riuscita a descriverti un po’ questa metropoli tanto lontana dall’Italia, ma così a misura d’uomo da farti sentire subito a casa.
Cosa ne pensi? Ti piacerebbe fare un viaggio in Australia?
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La Morra
Italia

Idee per una vacanza tra Piemonte e Liguria

L’ispirazione per questo post mi è venuta un weekend di metà settembre. Il sabato l’ho trascorso tra le dolci colline del Piemonte e la domenica al mare in Liguria.

Mi sono detta: io conosco bene questa zona ed a volte la d0′ per scontata, ma per chi non la conosce unire in un solo viaggio queste due zone belle e differenti potrebbe essere una grande idea.

Colline delle Langhe- Barolo

Le Langhe: enogastronomia e slow travel

Vivo a Mondovì caratteristico paesino nel cuore del Piemonte, porta di accesso della regione collinare vinicola chiamata Langhe.

Le Langhe sono una zona di straordinaria bellezza: le dolci colline ricoperte di vite sono state dichiarate Patrimonio Unesco nel 2016. Qui vengono prodotti i vini più famosi e conosciuti del Piemonte: Nebbiolo, Barolo, Barbaresco.

Percorre la strada che collega Mondovì ad Alba per me è sempre un piacere. Il percorso che passa per Novello, La Morra e Barolo è unico, sembra un dipinto. Transitando in qualsiasi stagione non posso non fermarmi per scattare qualche fotografia: verdissimo a inizio settembre, multicolore ad Ottobre, bianco con la neve a gennaio.

Langhe in autunno

I colori dell’autunno

Guidare tra le vigne è come essere in un film, in cui il protagonista percorre la strada fermandosi nelle cantine per una degustazione. La realtà è più triste della mia immaginazione, spesso percorro questa strada per lavoro e fermarsi in una cantina non è parte del programma.

Le Langhe sono una zona ideale per gli amanti dell’ slow travel  e dell’enogastronomia. Passare 3-4 giorni o una settimana passeggiando tra i sentieri in mezzo alle vigne, fermandosi per una degustazione, un pranzo in una delle tante trattorie dove si possono assaggiare i piatti tipici della tradizione piemontese è veramente piacevole. Gli amanti della bicicletta poi potranno esplorare la zona in bici o con la bicicletta elettrica.

Langhe in bicicletta

Pranzo Piemontese

Ravioli

I paesi da tenere a mente per esplorare la zona sono Novello, Barolo, La Morra, Monforte. Potete trovare una varietà di alloggi dal B&B alle tenute di lusso con piscina e vista sul meraviglioso paesaggio.

Un po’ di mare in Liguria

Ma perchè accontentarsi di una sola regione quando se ne possono vedere 2? Ecco allora che la vacanza può continuare con qualche giorno di relax al mare.

Mondovì si trova a metà strada tra le Langhe e la costa ligure che più mi piace che va da Bergeggi a Varigotti.

Il mare di Bergeggi

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Indicativamente da Novello ci impegnerete un’ora e 15 a raggiungere la Liguria. In particolare ti consiglio questo tratto di costa che comprende un’area marina protetta.

Il primo paese che si incontra dopo Savona è Bergeggi, un tratto di costa che è appunto parco naturale. Qui tra il profumo di pino marittimo e un acqua cristallina non vorrete più andar via, almeno a me succede così. Successivamente trovate Spotorno, Noli e Varigotti.

Varigotti è un’altra cittadina che adoro, un mare eccezionale e un centro cittadino curato e colorato.

Varigotti

Inoltre gli amanti dell’enograstronomia non resteranno delusi.

Le specialita’ piemontesi: ravioli, tagliatelle, tartufo, nocciole e cioccolato. A quelle liguri: focaccia, farinata, troffie al pesto, pesce.

Insomma se già non avessi la fortuna di viverci, sicuramente ci verrei in vacanza.

Che ne pensi di una vacanza di questo genere? Che unisce due pezzi d’Italia con caratteristiche differenti ma di estrema bellezza?

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Visitare Siracusa e Ortigia in un giorno
Italia, Sicilia

Cosa vedere a Siracusa in un giorno

Cosa vedere a Siracusa in un giorno? Non è facile rispondere a questa domanda, le cose da fare sono tante ed è bello gironzolare senza fretta per la città, prendersi un gelato, guardare il mare, in questo post ti racconto la mia esperienza a Siracusa una delle città da vedere assolutamente in Sicilia!

In una calda giornata di fine luglio, prima di lasciare Catania per raggiungere le isole Eolie, decidiamo di fare una tappa a Siracusa. La raggiungiamo con i mezzi pubblici, prendiamo il treno da Catania e arriviamo comodamente in un’oretta. (Sono tornata a Siracusa e ho soggiornato nel B&B Nostros: carino, curato e in un’ottima posizione a pochi passi da Ortigia)

Cosa vedere a Siracusa in un giorno: visitare Ortigia

Ci dirigiamo a piedi verso Ortigia: un’isola di 1 kmq che costituisce la parte più antica della città di Siracusa, oggi collegata alla terraferma tramite 2 ponti. Appena arrivati ci perdiamo tra i banchetti del mercato, ma molto rapidamente abbandoniamo la confusione e iniziamo a vagare senza meta tra i vicoletti.

Come visitare Siracusa in un giorno

Per i vicoli di Siracusa Ortigia

Visitare Siracusa e Ortigia in un giorno

Vicoli di Ortigia

I balconi di Ortigia

Tempio

L’attività migliore per scoprire questa caratteristica parte della città è camminare per i suoi vicoli stretti ad ammirare le case di pietra bianca, i palazzi barocchi, le porte e i balconi. Curiosare tra le vetrine delle botteghe artigiane e magari fermarsi per rinfrescarsi con una bella granita.

Dopo una bella camminata arriviamo nella scenografica piazza del Duomo, piazza di una bellezza mozzafiato, a mio parere una delle più belle d’Italia. Al modico prezzo di 2 Euro visitiamo il Duomo di Siracusa patrimonio Unesco dal 2005, all’interno si possono ammirare le splendide colonne dell’antico tempio greco della Dea Atena (480 a.C.). su cui è stato costruito il duomo barocco. Una delle principali caratteristiche di Siracusa è quella di essere stata un’importante città ai tempi della Magna Grecia. Reperti greci si trovano sparsi un po’ per tutta la città.

Cosa fare a Siracusa in un giorno

Piazza Duomo Siracusa

Cosa vedere a Siracusa in un giorno

Io e Cesare in Piazza Duomo a Siracusa

Visitiamo anche la Chiesa di Santa Lucia che si trova nella medesima piazza, all’interno si può ammirare il quadro di Caravaggio il Seppellimento di Santa Lucia, non perderti l’occasione.

Visitare Siracusa e Ortigia in un giorno

Chiesa Santa Lucia

Proseguiamo il nostro tour verso il mare, percorrendo il lungomare di Levante. Capisco che prendere un aperitivo all’ora del tramonto qui deve essere molto rilassante, e mi pento di non poter restare almeno una notte.

A pranzo ci fermiamo da Sicily Fish and Chips, un posticino semplice con un fritto di pesce superlativo, super consigliato!

Visitare Siracusa e Ortigia in un giorno

Lungomare a Ortigia

un bel fritto!

Parco archeologico della Neapolis

Dedichiamo la seconda parte della giornata alla scoperta del parco archeologico, ma prima bisogna raggiungerlo. Il parco archeologico di Siracusa si trova nella parte alta della città, piuttosto distante da Ortigia. Dopo un po’ di attesa prendiamo l’autobus cittadino n.2 che ci porta all’ingresso del parco. Qui immerso nel verde della macchia mediterranea ci sono tesori senza tempo da scoprire.

L’orecchio di Dioniso: una cavità artificiale alta 30 metri la cui forma ricorda appunto quella di un orecchio. La grotta amplifica la voce fino a 16 volte e deve il suo nome al fatto che il tiranno Dioniso vi rinchiudeva i suoi prigionieri per ascoltare anche i loro sussurri.

Luoghi da vedere a Siracusa in un giorno

Il teatro greco di Siracusa: maestoso, conservato perfettamente. Un bianco accecante che si staglia contro un cielo blu. Seduta sulle gradinate, guardo il golfo di Siracusa e mi sento parte di una storia millenaria.

Cose da vedere a Siracusa in un giorno

Teatro greco di Siracusa

Infine l’anfiteatro romano, qui si passa davvero attraverso la storia dai greci ai romani in meno di 100 metri.

«L’intera Sicilia è una dimensione fantastica. Come si fa a viverci senza immaginazione?» diceva Sciascia e dopo aver visitato Siracusa ed Ortigia le sue parole mi sembrano quanto mai azzeccate!

Unico rimpianto non essermi fermata almeno 3 giorni o anche una settimana, magari la prossima volta faro’ tappa a Siracusa e la userò come base per esplorare la zona del Barocco siciliano…che adoro!

Tu hai visitato questo angolo d’Italia? Oppure ti piacerebbe vederlo? Fammi sapere cosa ne pensi!

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Vulcano: trekking al cratere con vista mozzafiato sulle Eolie

 Le isole Eolie offrono molto, non solo mare, ma anche bellissimi trekking. In questo post ti racconto della nostra visita all’isola di Vulcano e del trekking al cratere, un paesaggio lunare con vista spettacolare sulle altre isole.

Organizzare un trekking su Vulcano alle Eolie

In vetta a Vulcano

Trekking al cratere di Vulcano, nelle Eolie

L’isola di Vulcano è la prima isola che si incontra quando si arriva da Milazzo, ed è molto vicina a Lipari che si raggiunge in 10 minuti di aliscafo.

Secondo la mitologia greca e romana l’isola era la forgia del dio del fuoco Efesto o Vulcano. Il territorio dell’ isola è piuttosto brullo, meno ospitale e verde delle vicine Lipari o Salina, ma il facile percorso che porta al cratere è unico.

Durante la nostra vacanza a Lipari, di cui ti ho parlato in questo post, abbiamo raggiunto Vulcano con l’aliscafo delle 8.30, alle 8.45 già eravamo sull’isola.

Se vuoi affrontare il trekking durante il periodo estivo ti consiglio di partire presto poiché il percorso è interamente al sole. Il trekking si può svolgere in totale autonomia, a differenza di cosa accade a Stromboli dove il percorso è più impegnativo e può essere svolto soltanto con l’accompagnamento di guide.Organizzare un trekking su Vulcano alle Eolie

Arrivato al porto vai verso sinistra, prosegui per circa un chilometro lungo la strada asfaltata arriverai ad imboccare il sentiero che porta al cratere: il percorso si snoda per 2, 5 km con un dislivello di circa 400 metri. Noi abbiamo impiegato un’ora e 10 a salire proprio sul punto più alto. Arrivati in vetta si ha una bellissima vista sia sul cratere sia sulle altre isole. La camminata è davvero semplicissima e si gode di uno spettacolo unico.

Organizzare un trekking su Vulcano alle Eolie

In cammino verso la cima di Vulcano

Sebbene l’ultima eruzione risalga alla fine del 1800, sul cratere sono presenti molte fumarole che producono principalmente vapore acqueo a una temperatura che può arrivare a 700 gradi, fai quindi molta attenzione ad avvicinarti!

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Organizzare un trekking su Vulcano alle Eolie

Vista dalla cima di Vulcano


Organizzare un trekking su Vulcano alle Eolie

Qui trovi la traccia del percorso

Vulcano: spiaggia nera e fanghi termali

Ritornati al porto abbiamo deciso di fare un bagno per rinfrescarci dopo la camminata. Ci siamo così diretti a destra verso la famosa spiaggia di sabbia nera. Purtroppo la spiaggia era piuttosto affollata e per lo più occupata da stabilimenti balneari che io non sopporto, siamo così rimasti un po’ delusi.

Spiaggia nera

In questa zona inoltre si trova la pozza con i fanghi termali. La pozza è composta di acqua salmastra caldissima e fanghi argillosi ad alto contenuto di zolfo, l’odore di zolfo è molto intenso e piuttosto sgradevole. Noi non abbiamo fatto i fanghi perchè con il caldo proprio non ce la siamo sentita. I fanghi sono utili per curare affezioni articolari, dermatologiche e alle vie aeree.

Insomma la salita al cratere mi è piaciuta moltissimo, la spiaggia un po’ meno. In linea generale non credo che sceglierei Vulcano come base per la visita delle altra isole, ma è ottima per una visita in giornata.

E tu sei mai salito su un vulcano? Io vorrei tornare in primavera o in autunno per scalare lo Stromboli che deve essere un vera meraviglia!

 

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3 cose da fare a Lipari, nelle Eolie

Le isole Eolie sono una meta perfetta per gli amanti della natura e dello slow travel. Pur essendo isole nel cuore del mediterraneo non offrono soltanto mare ma molto altro. Qui ti racconto 3 esperienze che ho fatto durante il mio soggiorno a Lipari che mi sono piaciute davvero tanto!

Passeggiata vista mare dalle Cave di Caolino a Pianoconte.

Ti consiglio di fare questa passeggiata verso sera perché con la luce del tramonto regala degli scorci di mare incantevoli. La durata della camminata è di 2 ore e 15 circa, conviene effettuarla partendo dalle cave di Caolino e terminare a Pianoconte per evitare salite impervie.

3 cose da fare a Lipari- Eolie

La natura di Lipari

Puoi raggiungere con l’autobus locale la località Quattrocchi e chiedere all’autista di lasciarti nei pressi delle cave di Caolino. Innanzitutto abbiamo visitato la cava di Caolino, pietra rosa, molto particolare. Poi abbiamo iniziato il percorso in mezzo alla natura. I miei sensi sono stati deliziati: profumo di mare e macchia mediterranea, colori del tramonto sul mare e la tutta la dolcezza delle more raccolte lungo la strada!

Lipari

Cave di Caolino

3 cose da fare a Lipari- Eolie

More raccolte lungo il sentiero

3 cose da fare a Lipari

Lungo la strada

Siamo scesi con una ripida discesa verso il mare, all’orizzonte l’isola di Salina, dopo pochi kilometri ecco Alicudi e Filicudi e infine Vulcano. La cosa che maggiormente mi ha stupita è stato come in pochi kilometri il paesaggio possa cambiare completamente! Il percorso termina con la risalita al Paese di Pianoconte, dopo 8 km di natura e di pace assoluta.

3 cose da fare a Lipari- Eolie

Vista di Salina

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3 cose da fare a Lipari- Eolie

Passeggiata vista mare a Lipari

allego traccia Strava

https://www.strava.com/activities/1747423467

Il museo vulcanologico e archeologico di Lipari 

A Lipari non puoi perderti questo museo! Il museo ha una parte dedicata agli spetti geologici delle isole Eolie che essendo vulcaniche presentano caratteristi uniche ed interessanti. Ad esempio qui ho scoperto che l’isola di Lipari sarebbe alta 1500 mt se non fosse che per 1000 mt è sotto il livello del mare.

In più c’è il museo archeologico ricchissimo di reperti! Sono rimasta veramente stupefatta del numero di reperti presenti in un museo di una piccola città. Le sessioni del museo sono 2: preistorica e classica.

3 cose da fare a Lipari

Museo archeologico di Lipari

Nella sezione preistorica si trovano reperti risalenti all’età del bronzo ossia del 2300 a.C, un particolare focus dedicato alle popolazioni che vivevano a capo Graziano, probabilmente provenienti da Malta. Incredibile come si siano riusciti a conservare per tutto questo tempo.

Nella sezione classica si trovano reperti della dominazione greca e romana, sono tantissimi i reperti, soprattutto anfore rinvenute in fondo al mare e provenienti da navi naufragate nella zona. Una delle cose che più mi piacciono sono i monili, collane e orecchini che sono incredibilmente moderni. Ci sono così tante cose da vedere che servirebbero più giorni per una visita completa.

Degustazione di Vini al tramonto alla Tenuta di Castellaro

Le isole Eolie sono conosciute per la produzione della Malvasia, un vino dolce da meditazione, ma non c’è soltanto la malvasia.

3 cose da fare a Lipari nelle Eolie

Tramonto su Salina

Una sera intorno all’ ora del tramonto ci siamo recati in questa moderna cantina che si trova poco prima delle cave di caolino, anche queste di proprietà della cantina. Visitando le cave di caolino, vci è stata offerta la degustazione di un vino chiamato appunto rosa caolino.

3 cose da fare a Lipari

Aperitivo al tramonto alla tenuta di Castellaro

Abbiamo così passato una piacevole oretta al tramonto a camminare tra le vigne della tenuta, ammirare il tramonto sull’isola di Salina, degustando un ottimo nero prodotto con le uve coltivate a Lipari e sull’ Etna. Inoltre per chi fosse interessato è anche possibile effettuare una visita guidata alla cantina!

Che te ne pensi di queste 3 idee, tu cosa vorresti fare assolutamente? o magari hai fatto nella tua visita a Lipari?

 

 

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Come organizzare una vacanza perfetta alle Eolie: Lipari

Lipari e le Eolie richiamavano la mia attenzione da un po’, ho fatto molti viaggi in Sicilia ma non mi ero mai spinta verso queste isole. Sette isole nel bel mezzo del mar Tirreno: Vulcano, Lipari, Salina, Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli. Tutte quante hanno un’origine vulcanica e proprio per la peculiarità geologica sono state dichiarate patrimonio Unesco nel 2000. In più, proprio nel 2018, la mitica guida Lonely Planet le ha inserite nell’elenco Best in Travel tra le regioni da visitare per la bellezza del paesaggio e come meta dello slow travel…insomma mi sembravano ottime motivazioni per passare li una settimana di relax, tra mare e camminate.

Lipari: Organizzare una vacanza alle Eolie

Lipari

Lipari: Organizzare una vacanza alle Eolie

Panorama: costa di Lipari

Ma come organizzare un viaggio in autonomia alle Eolie?

Come raggiungere le isole Eolie 

Raggiungere Lipari e in generale le Eolie non è semplice, devi prendere un volo per Catania, un autobus per Milazzo e per finire un aliscafo per le Eolie. Oppure puoi scegliere di volare su Palermo e da li’ prendere l’aliscafo per le Eolie. Partendo da Milazzo si raggiungono più velocemente Vulcano e Lipari, da Palermo si arriva prima ad Alicudi e Filicudi. Noi abbiamo volato con easyJet fino a Catania dove ci siamo fermati un paio di giorni, è sempre un bella città piena di vita perché non approfittarne? Poi  tramite Clarissa Travel abbiamo prenotato l’autobus che in 2 ore ci ha portati a Milazzo, il porto siciliano più vicino alle isole Eolie. Infine abbiamo preso l’aliscafo Liberty Lines, sono gli aliscafi ufficiali che collegano le isole con Milazzo, Messina, Palermo e tra di loro. Tramite il sito web puoi prenotare la tratta, per arrivare a Lipari ci vuole circa un’ora. Il costo andata e ritorno di autobus più aliscafo è di circa 100 euro a persona. 

(Se ti è piaciuto fino qui l’articolo che ne dici di seguirmi su Instagram?…magari il mio prossimo viaggio ti darà ispirazione e non ci perderemo di vista, basta cliccare qui Instagram )

Dove dormire a Lipari.

Innanzitutto bisogna capire che tipo di vacanza stai cercando: se sei giovane e vuoi un po’ di movida alla sera alloggia a Lipari città. Ci sono locali e in estate è piuttosto vivace.

Lipari

Città di Lipari

Città di Lipari

Lipari

Se invece sei alla ricerca di silenzio, relax, splendide viste sul mare ti suggerisco Pianoconte.

Pianoconte è un minuscolo paesino a 10 minuti di scooter da Lipari, rimane in collina e offre splendidi scorci. Noi abbiamo scelto di alloggiare qui ed è stata una scelta azzeccata. Siamo stati davvero fortunati a trovare tramite Airbnb una casetta con una magnifica terrazza vista mare. La casa di Lory è in tipico stile eoliano, ristrutturata con cura, moderna, silenziosa, immersa nella natura. Sulla terrazza si ci può rilassare, pranzare e rimanere meravigliati dai tramonti.

Lipari: Organizzare una vacanza alle Eolie

La nostra terrazza a Pianoconte

Lipari- viaggio alle Eolie

Tramonto dal nostro terrazzo a Pianoconte

A Pianoconte non c’è molto: un bar, un supermercato e un ottimo ristorante. In ogni caso potrai raggiungere la città di Lipari sia con lo scooter sia con il comodo autobus che fa il giro dell’isola.

Dove mangiare a Lipari 

I prezzi dei ristoranti e bar sono piuttosto elevati, quindi se hai intenzione di fermarti un po’ conviene avere un alloggio con la cucina per poter contenere i costi. In ogni caso siamo in Sicilia e il cibo è una vera delizia quindi ecco i miei posti preferiti: 

Bar Subba a Lipari. Un bar pasticceria elegante, una vera istituzione a Lipari. Qui ho fatto la maggior parte delle mie colazioni e merende e non sono mai rimasta delusa: cannoli, cornetti alla ricotta o al pistacchio e la granita più buona della mia vita!

Lipari - organizzare un viaggio alle Eolie

Colazione Siciliana

Ristorante Le Macine a Pianoconte. Ristorante curato con tavoli in giardino. Cibo ottimo, verdure dell’orto, pesce fresco e dolci sopraffini. 

Rosticceria Mancia e fui a Lipari. Per un pranzo veloce o un take away questa rosticceria è ottima: arancini, pizza, panzerotti tutto delizioso.

Le spiagge di Lipari 

Inizio con dirti che le spiagge alle Eolie non sono di sabbia ma di sassi, principalmente grossi sassi non propriamente comodi. Inoltre, non per scoraggiarti, ma per raggiungere le spiagge via terra,  è necessario camminare un po’.

La prima spiaggia che ti consiglio è Valle Muria, spiaggia di sassi scuri molto ampia dove fare belle nuotate. Per raggiungere la spiaggia si deve percorrere un sentiero scosceso per 700 mt, tornare la sera ti farà smaltire i cannoli e gli arancini!

Lipari: Organizzare una vacanza alle Eolie

Valle Muria

Lipari: Organizzare una vacanza alle Eolie

Tramonto alla spiaggia Valle Muria

La seconda spiaggia è: spiagge bianche, il nome in realtà è ingannevole, di bianco infatti non c’è più nulla. In passato dalla vicina cava di pietra pomice arrivava la sabbia bianca che ricopriva la spiaggia. Oggi, dopo che l’ Unesco ha chiesto di bloccare l’estrazioni minerarie, la spiaggia è tornata del suo coloro originario ossia nera. Anche in questo caso vi si accede con una lunga scalinata, oppure via mare con taxi boat da Lipari o Canneto.

Spiagge bianche

Per chi cerca più comodità la spiaggia di Canneto a 5 minuti da Lipari è la migliore, qui trovi spiagge sia libere che attrezzate.

Consigli per visitare le isole Eolie in autonomia

Ci sono due modi per visitare le isole Eolie: utilizzare gli aliscafi Liberty Lines oppure partecipare a gite organizzate. Io amo sempre essere autonoma ed ho scelto di utilizzare l’aliscafo, ma penso che i giri in barca organizzati possano essere interessanti. Le agenzie che propongono queste gite sono molte, solitamente uniscono la visita a 2 isole: Lipari e Salina, Filicudi e Alicudi, Panarea e Stromboli. In molti mi hanno consigliato di fare la gita Panarea e salita al vulcano di Stromboli, purtroppo il caldo di fine Luglio mi ha fatto desistere ma tornerò in autunno o primavera, perchè la ritengo un’esperienza da fare.

Noi da Lipari siamo andati in giornata a Vulcano e a Salina, cerca gli altri articoli del blog per sapere tutto delle magiche isole Eolie.

Se ti serve un hotel alle isole Eolie puoi consultare la mappa di Booking:


Booking.com

Nel prossimo articolo 3 esperienze che ho fatto a Lipari e  mi sono piaciute moltissimo!

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